Nostalgia istantanea: A-Team

di Redazione Smemoranda

Gli anni Ottanta erano sempre più belli, si sa. Gli anni Ottanta erano ottimisti, ricchi, colorati. E i telefilm degli anni Ottanta erano stupidi e bellissimi. Prendiamone uno a caso. Anzi, non proprio a caso.

Non proprio a caso perché l’A-Team era una delle serie TV più popolari – forse la più popolare degli anni 80. Ma soprattutto è ancora uno degli esempi più chiari di cos’era la tv in quel periodo. L’A-Team era un telefilm con poca trama e tanta violenza di plastica, in cui tutto era chiaramente finto. E poi era un club per soli ragazzi. Maschi.

A-Team = Boys Club

Già, ai tempi non c’era il problema (…) della parità, e i programmi erano ancora tagliati con l’accetta: questo lo facciamo per i maschi, quest’altro per le femmine. Nel caso dell’A-Team, ad esempio, di personaggi femminili non ce n’erano o nel caso duravano solo qualche puntata. Ed era proprio George Peppard (Hannibal), che considerava non solo inutile la presenza di personaggi femminili in un telefilm d’azione come A-Team, ma anche pericolosa: una distrazione che rischiava di rallentare il ritmo degli episodi.

Peppard tra l’altro non sopportava neanche MR. T, ma quello dipendeva dal fatto che era diventato più famoso e veniva pagato più di lui. Insomma una cosa normalissima, di quelle che succedono in qualsiasi azienda (o famiglia). Ma questi dietro-le-quinte non sono importanti, l’importante è il risultato. E il risultato, come sempre in quegli anni, è un mega cult. Del resto, come puooi definire un telefilm in cui compaiono tipo Boy George e i Culture Club, o addirittura un mito assoluto della musica nera (e del romanticismo in generale) come Isaac Hayes?

Le collane di Mr.T

Ma torniamo a quello che erano le cose più importanti, e cioè le mazzate. Stallone, Schwarzenegger, Mister T: per essere un mito da ragazzini degli anni Ottanta, dovevi menare le mani. Per forza. Mr. T coltivava la sua street credibility portando addosso fino a 18 chili d’oro in ogni puntata – tutti di sua proprietà, non erano un costume di scena. Al contrario però di altri nerboruti dell’epoca, Mr. T nel telefilm non faceva mai davvero del male a nessuno. Perché nell’A-Team, nonostante i candelotti di dinamite a pacchi, le mitragliatrici e i carri armati, non moriva o si feriva davvero mai nessuno. I cattivi volavano per aria e poi si arrendevano. Se c’era un incidente e una macchina si capottava, gli occupanti uscivano sempre illesi. Perché gli anni Ottanta erano meglio di tutto, anche della realtà.