Il breve addio
di Sandrone Dazieri
G uscì dalla Fabbrica a novembre e mi fu recapitato alla casa di montagna. Mi assomigliava poco, anche se possedeva il mio patrimonio genetico più qualche variante divertente. Il volto […]
Nato a Cremona nel 1964, nel 1999 pubblica il suo primo romanzo noir, Attenti al Gorilla per il Giallo Mondadori al quale ne seguono altri tre. Tra i suoi film La cura del Gorilla, regia di Carlo A. Sigon (tratto dall'omonimo romanzo), Un gioco da ragazze, regia di Matteo Rovere e L'ultima battuta, film per la tv.
G uscì dalla Fabbrica a novembre e mi fu recapitato alla casa di montagna. Mi assomigliava poco, anche se possedeva il mio patrimonio genetico più qualche variante divertente. Il volto […]
Sua moglie si agitò. – Stephen. – Borbottò, per nove decimi già addormentata. – Vieni a letto, che è tardi. Lui non si voltò neppure, ma depose uno straccio sulla […]
Avresti dovuto metterlo in regola. È la prima cosa che pensi quando vedi sul pavimento del tinello il cadavere di Raimund, il tuo colf. Ha una ferita alla nuca che […]
Di Francesca, Mario conservava un paio di ballerine dimenticate sul fondo dell’armadio, un romanzo rosa aperto sul termosifone del bagno e una chiazza di caffè sul tappeto del salotto. Mario […]
Lipetzk negli anni novanta è una città di ferro. È nata attorno ai giacimenti che hanno rifornito le forge di Voronezh per la flotta di Pietro il Grande, e secoli […]
Arrivo in tempo per vedere l’Onorevole girare l’angolo. Dovrei andargli dietro subito, ma ho le gambe molli. È la tremarella da Prima Volta. Ti viene insieme alla nausea e alla […]
Sandrone, come stai… Vieni qui, smack smack. Ammazza quanto pungi con quella barba, ma come fai con le fiche, eh? Gli piace, eh… Maiale… Vabbe’, mettiti a sede’, là. Vuoi […]
Sulla soglia dell’oratorio di Sant’Agostino, Roberto pensò: Sto andando all’inferno. Gli bastava guardare la porta di metallo arrugginito o annusare l’odore di terra umida del campetto per sentirsi chiudere lo […]
Quando la sua agente si avvicinò al tavolo del ristorante, Stefano Fabbrica resistette all’impulso di scappare. “A che punto sei?” gli chiese sedendosi.“Uhm. Ciao. Come stai?”Lei lo guardò storto. “Male. […]
La prima cosa che vedo aprendo gli occhi è il volto di un tizio sulla trentina, l’espressione grave e la faccia lunga, leggermente equina. Indossa un camice da medico. “Ti […]
È il turno del pomeriggio, quello della pena e della miseria. Comincia alle 14.30, mezz’ora prima dell’apertura del casinò, orario continuato sino alle quattro del mattino. Quando entriamo le sale […]
1M’innamorai dei suoi piedi mentre atterravamo all’aeroporto di Caselle. Li vedevo appoggiati in modo indolente sullo schienale di fronte al suo vicino, e la immaginai rannicchiata con il broncio. Non […]
Avevo nove anni quando vidi i Morti per la prima volta. Sapevo già che esistevano, naturalmente. A scuola era uno degli argomenti preferiti tra noi ragazzi e c’era sempre qualcuno […]