
Hai preso un brutto voto a scuola e non sai come dirlo ai tuoi genitori? Dare brutte notizie a chi vuoi bene e soprattutto a chi ti permette di uscire con qualche deca in tasca il sabato sera, non è bello e più che altro non è facile. Però ci sono diverse strategie per farlo nel modo migliore.
Forse prima ancora di studiare le materie che ci mandano in “sbattimento”, sarebbe addirittura più pratico studiare i trucchi per affrontare nel miglior modo possibile i genitori quando hai preso un voto brutto. Nella tua carriera scolastica, infatti, qualsiasi sia il tuo rendimento (a meno che tu non sia davvero uno studente eccellente), ci saranno anche insuccessi e sono, in buona sostanza, tre le cose importanti da sapere e fare quando li vivrai:
a) imparare ad accettarli
b) imparare a comunicarli ai tuoi genitori
c) non abbattersi e andare avanti sapendo che anche Einstein ha preso brutti voti eppure era un genio e lo ha ampiamente dimostrato.
Hai appena preso un brutto voto? Cinque modi per dirlo ai tuoi genitori
1. Metodo estremo
Poco prima di arrivare a casa chiama uno dei due (o tutti e due) e comunica che non ti senti tanto bene. Lamenta nausea e mal di stomaco, digli che preferiresti farti venire a prendere a scuola. Dopo di che, una volta a casa non mangiare, non parlare, infilati sotto le coperte tenendo sempre la mano destra sullo stomaco. Più o meno 4 ore dopo averli preoccupati parecchio, devi dire con un filo di voce: “Sto proprio male, tra l’altro che sfiga oggi ho pure preso 4 in Latino (oppure in…), però sto proprio male, non è che dovremmo fare un salto in ospedale?”
Note. Se serve fatti portare pure in ospedale. Meglio una notte al pronto soccorso che i tuoi incazzati.
2. Metodo esagerato
Immagino tu abbia un portafoglio dove tieni documenti, etc…molto bene! Devi sbarazzarti di questo portafoglio (magari evita di buttare anche l’abbonamento dell’autobus, quello mettilo nello zaino) e poi chiama i tuoi. Comunica loro, disperato e meglio se in lacrime, che non sai dove e non sai come ti hanno rubato il portafoglio. Mentre siete in questura a fare la denuncia, sempre piangendo mi raccomando devi dire: “Io ci ero tanto affezionata, amavo quel portafoglio e poi avevo venti euro, i miei risparmi, e poi in matematica ho preso 4, ma perché c’è gente in giro così cattiva da rubare un portafoglio?”
Note. Se i tuoi s’incazzano lo stesso per il voto brutto che hai preso (ma vedrai che in Questura non ti picchieranno) devi aggiungere che dentro il portafoglio c’era la foto di nonna (o di un parente scomparso da poco) a cui eri legatissima/o.
3. Metodo esaltante
Arriva a casa molto puntuale ma soprattutto molto molto molto sorridente. Ricordati che oggi è stata una grandissima giornata (anche se non è vero). Tutti i prof a scuola ti hanno fatto un sacco di complimenti perché stai andando forte e stai migliorando un casino. Tu sei molto molto molto felice perché hai capito che quando studi e ti impegni i risultati arrivano, e che da adesso in poi ti impegnerai ancora di più. Addirittura eviterai di uscire qualche sabato sera, perché ricevere tutti questi complimenti ti ha reso veramente felice. Dopo di che a bruciapelo aggiungi: “Peccato solo per il compito di fisica (oppure di…) perché l’ho cannato e ho preso 4, però sono così felice perché oggi ho capito che se voglio a scuola sono davvero molto molto molto bravo/a, in fondo basta solo applicarmi, festeggiamo?”
Note: meglio ancora se ti tieni un voto bello da comunicare solo quando devi comunicare anche un voto brutto.
4. Metodo comparativo
Comincia a fare l’elenco di tutti i tuoi compagni che hanno preso 4 lo stesso giorno e per lo stesso compito o la stessa interrogazione. Inventa anche compagni che non hai, quindi aumenta la lista dei 4. Tanto i tuoi genitori i cognomi degli altri se li scordano anzi, tranne qualcuno, non li hanno mai memorizzati. Poi aggiungi: “Io invece ho preso 4+!”
Note: quel PIÙ farà la differenza.
5. Metodo classico cattolico
Inizia la conversazione in questo modo: “Da domani uscirò pochissimo, forse non vado nemmeno al diciottesimo del mio migliore amico, forse non voglio festeggiare nemmeno il mio diciottesimo, forse non guardo più nemmeno la mia serie tv preferita, forse nemmeno la partita, forse mi voglio chiudere in un convento e decidere se farmi prete o suora (dipende di genere sei), insomma forse darò i voti…a proposito ho preso 4!”
Note: infilati al collo una bella collana con tanto di crocifisso e prega che tutto vada bene.
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