
Il diffondersi delle varianti del virus soprattutto nelle fasce d’età più giovani preoccupa particolarmente e pone un interrogativo sul prossimo destino della scuola: chiudere o no?
Il nuovo DPCM resta ancora neutro: una Regione ha optato per la chiusura provvisoria e una delle due isole maggiori del nostro Paese torna a vedere dopo mesi uno spiraglio di normalità.
Nuovo DPCM: scuole per ora aperte
Nel nuovo DPCM, in vigore dal 1 Marzo, non si è accennato a nessuna chiusura delle scuole, eccezion fatta chiaramente per i focolai, in particolare quelli causati dalle varianti del virus.
Per le scuole secondarie di secondo grado, quindi, si rimarrà in classe nella solita formula di queste settimane, che prevede la presenza del 50% degli alunni fino ad un massimo del 75%.
Ciò non toglie che, come afferma il Direttore della Prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza, “il tasso di incidenza sta crescendo in età scolastica”.

Campania: ordinanza chiusura scuole
In Campania, intanto, si ritorna provvisoriamente proprio ad una situazione di “lockdown scolastico”.
Il presidente della regione Vincenzo De Luca, infatti, come già preannunciato nei giorni scorsi ha optato per la linea “dura”: chiusura totale e ritorno alla DAD per tutte le scuole di ogni ordine e grado per due settimane, ossia dal 1 Marzo fino al 14 Marzo.
La causa principale è quella del rapido contagio tramite le varianti del virus, in particolare quella inglese: le scuole sembrano essere tra i principali veicoli di trasmissione proprio di questa variante.
L’obiettivo del Governatore è quello di una “chiusura totale più lunga per riaprire per sempre”, a fronte degli oltre 2000 contagi quotidiani che stanno caratterizzando la Regione negli ultimi giorni; a ciò si aggiunge la volontà di procedere e completare la vaccinazione del personale scolastico.
Nonostante il provvedimento, comunque, rimangono garantite le lezioni in presenza per gli alunni con bisogni educativi speciali e/o disabilità.
Sardegna: la prima Regione “bianca”
Da Lunedì 1 Marzo la Sardegna sarà la prima Regione a tornare in zona bianca.
La zona bianca prevede la fine di praticamente tutte le restrizioni, tranne quelle sull’utilizzo della mascherina e sugli assembramenti.
Quindi di nuovo riapertura di teatri, cinema e musei (nel resto del Paese si dovrà attendere il 27 Marzo) e fine del coprifuoco notturno dalle 22 alle 5.
Questo comunque non significa “liberi tutti”: la zona bianca, fa sapere l’Assessore Regionale della Sanità, andrà comunque affrontata con prudenza e progressivamente.
Verosimilmente questo si rispecchierà anche sulla scuola, per la quale non sono state date ancora indicazioni certe e precise: molto probabilmente per ora si rimarrà quindi legati alle direttive nazionali che regolano la zona gialla, ossia lezioni in modalità mista per le scuole secondarie di secondo grado e didattica in presenza per tutti gli altri.
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