Deathloop: esistono gli sparatutto intelligenti?

di Redazione Smemoranda

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È vero che l’originalità è sopravvalutata, anzi nel 2021 l’originalità non interessa proprio più a nessuno. Però quante volte l’abbiamo sentita, la storia della giornata che si ripete sempre uguale?

Ecco, ai tempi di Bill Murray e del giorno della marmotta era una grande idea, quella del personaggio bloccato nel loop temporale. Poi però abbiamo visto film, libri, fumetti che raccontavano decine di varianti di questa storia. Che in fondo è ispirata ai videogame, perché i videogame sono da sempre il regno della ripetizione: inizi il livello, devi fare qualcosa con il tuo personaggio, non ci riesci, game over e ricominci da capo. Se muori, riprovi: fin dai primi videogame è così.

E allora quando abbiamo visto che usciva un videogame fondato su un personaggio costretto a rivivere sempre la stessa giornata, abbiamo pensato: beh, grazie ma non ce ne frega niente. E invece.

Combatti, muori, ripeti

Invece Deathloop è quasi un pezzo d’arte. Questo nuovo videogame, esclusiva Playstation 5 e PC, è una riflessione sui videogame in forma di videogame: un metavideogame, arg. Per fortuna però è anche uno sparatutto, quindi non siete invitati a vedere una conferenza, ma appunto a far fuori un sacco di nemici con degli enormi smitraglioni. Che è sempre divertente, ed è sempre consigliato a un pubblico adulto, a causa appunto della violenza e anche del linguaggio, che è degno di un film di Tarantino e quindi insomma, ci capiamo…

Siamo sull’isola misteriosa di Blackreef, non ci ricordiamo niente, siamo intrappolati all’interno di un loop temporale di 24 ore e dobbiamo spezzare questo loop. Come? Facendo fuori una serie di personaggi fatti di poligoni digitali ovviamente. Dicevamo che è pur sempre uno sparatutto, no?

Molto più di un FPS

Però Deathloop non ti fa vincere solo se sei abile e veloce con le pistole. Tutto il gioco è come un enorme puzzle che deve essere ricomposto, perché quando tu compi un’azione, cambi la sequenza degli eventi che prendono corpo su questa isola. Ogni azione ha delle conseguenze. E insomma, non so quante persone si siano chinate a scrivere questo gioco, non so per quanto tempo ci abbiano lavorato, ma il risultato è impressionante. Certo, se non siete amanti degli shooter in prima persona, non basterà questo a convincervi, ma senza dubbio Deathloop merita il titolo di sparatutto più intelligente della nuova generazione.

A proposito, ovviamente essendo una esclusiva PS5 su console c’è quel piccolissimo problema che pochissimi ci possono giocare, perché è impossibile trovare nei negozi una Playstation 5…