Novità indie: Shijo X, Tommaso Mantelli, RosGos, Mafalda Minnozzi

di L'Alligatore

News - Recensioni

Le novità indie rock e pop direttamente dall’underground italico, freschissime e selezionatissime. Oggi il menu prevede: canzoni dinosauro, citazioni culto, momenti psichedelici, ricordi cinefili.

Tommaso Mantelli – 14 Dinosaur Songs

14 Dinosaur Songs, secondo cd solista di Tommaso Mantelli, musicante trevigiano di gran talento (ha suonato con tutti, da Il Teatro degli Orrori ai Sick Tamburo, con i quali è in tour ora) è un gioiellino per amanti del rock. Dire che è un disco solista è in parte inesatto, infatti accanto a Tommaso, c’è una vera e propria squadra del vero rock indipendente italico, da Elli de Mon ai Kill Your Boyfriend, da L’impero della Luce a Vittorio Demarin (Father Murphy) a tanti altri. Le quattordici canzoni-dinosauro, sono pezzi scritti dallo stesso Mantelli, con nelle orecchie riverberi di rock’n’roll o psichedelia con tanto di sitar, l’indie-pop Usa anni Novanta, shoegaze. Insomma, gli ascolti di una vita del rocker veneto, che sono, bene o male anche i nostri. Copertina disegnata dalla piccola figlia, artwork del mitico eeviac, produzione della label indipendente Shyrec.

Shijo X – Four

Four, ovvero quattro, solo quattro, purtroppo, le canzoni che gli abruzzesi Shijo X hanno voluto citare. Sì, perché questo mini-cd, autoprodotto, è costituito da quattro pezzi storici rifatti dai quattro ragazzi. La voglia è venuta sentendole in film o serie tv, e le canzoni sono veramente di culto, per niente banali. Si tratta di “I’d Rather Go Blind” di Etta James, dall’atmosfera sospesa e un po’ giocattolosa, “(You Don’t Know) How Glad I Am” di Nancy Wilson, con la voce di Laura a trascinarti nell’atmosfera natalizia anche se fuori ci sono 30 gradi, “Anyone Who Knows What Love Is (Will Understand)” di Irma Thomas, con il piano a fare un gran lavoro e ancora la voce di Laura a farci sognare, “After Laughter (Comes Tears)” di Wendy Rene, messo in coda per farci volare, con un di più di intensità, cori, suoni, e la voce…

RosGos – Circles

Circles è un progetto alternative-wave dedicato all’Inferno di Dante proposto dalla Beautiful Losers, label per veri indipendenti. L’ha pensato Maurizio Vaiani in arte RosGos. L’ha pensato per essere ascoltato su cd (non sono previsti concerti, per ora), un prodotto elegante con una copertina con una spiaggia sotto un’impressionante montagna ghiacciata. È l’inferno come se lo immagina RosGos, per niente caotico, per niente caldo, ma di estrema solitudine algida. Così sembrano anche i nove pezzi di questo vero e proprio concept-album. Momenti di psichedelia alla Pink Floyd, bassi potenti in pezzi che ricordano il compianto Mark Lanegan, cullanti ballate alla The Cure, momenti filmici (Badalmenti?). “Lasciate ogni speranza voi che’entrate”.

Mafalda Minnozzi – Cinema City

Progetto ambizioso quello di Mafalda Minnozzi, che con Cinema City ha fatto un particolarissimo album sul filo dei ricordi cinematografici. Non a caso il sottotitolo è “Jazz Scenes From Italian Film”, perché con la sua inconfondibile voce riprende musica da film rimasta immortale. Sentirete muoversi emozioni, sul filo dei ricordi cinefili, appena partirà la prima traccia (“La dolce vita”, chi altri?), e il cuore batterà forte canzone dopo canzone. Su tutti, ovviamente, il compianto Maestro Ennio Morricone, con pezzi da film di Leone e Tornatore. Musica senza tempo, riferimenti internazionali, un gruppo di jazzisti brasiliani accanto a lei, quali Tiago Costa (pianoforte), Sidiel Vieira (contrabbasso), Riccardo Mosca (batteria), più il produttore newyorchese Paul Ricci (chitarre). Fiato e fiati, organi caldi e piano (ma anche piano-sequenze), vocalizzi affascinanti per musica suggestiva. C’era una volta il Cinema.