Edo Fiacchi: “Ho sempre studiato e alle uscite con gli amici”

di Irma Ciccarelli

Le Smemo Interviste
Edo Fiacchi: “Ho sempre studiato e sì alle uscite con gli amici”
Avete già ascoltato il nuovo Aquilone, il nuovo singolo di EdoFiacchi? Il cantautore di 27 anni aveva già presentato lo scorso 15 luglio Mezza Stagione, mentre il 19 novembre Ricci in collaborazione Averi Chandler, una cantante originaria della Florida.
Aquilone nasce dalla collaborazione con Niche (Nico Pistolesi) e Steve Tarta, che ha prodotto anche Biondo e Emanuele Aloia, distribuito dall’etichetta discografica Artist First.
Non solo, ecco cosa ha raccontato Edo in questa intervista per gli amici di Smemoranda!

Aquilone è il titolo del tuo ultimo singolo. Qual è la storia di questa canzone? Ci racconti le emozioni, i pensieri che ti hanno accompagnato alla sua composizione? Inoltre, cosa pensi di lasciare alle persone che ascoltano questo brano? Cosa ha di diverso rispetto ai singoli precedenti?

Aquilone è il titolo del mio terzo singolo. Ho deciso di realizzare questo brano utilizzando solo piano e voce perché ritengo che possano trasmettere meglio le emozioni che suggerisce il testo. L’idea è nata per raccontare l’amore in una chiave diversa, non ancora analizzata nei miei singoli precedenti.

Aquilone parla di una storia d’amore che probabilmente abbiamo vissuto tutti, una di quelle storie che sono guidate dal filo rosso del destino, una di quelle storie che ti fa attendere l’arrivo di quel preciso treno anche per ore al freddo.

Spero che ascoltando questo brano le persone riescano a soffermarsi sul fatto che è possibile trovare la metà mancante della mela tanto a lungo cercata.

Mezza Stagione è il titolo del tuo primo singolo: perché hai scelto proprio questo brano per presentarti al pubblico come cantante?

Perché proprio Mezza Stagione come primo pezzo? Ho scritto Mezza Stagione a Giugno del 2020, in un momento di cambiamento della mia vita. Ho deciso di racchiudere in questa canzone l’idea che è necessario vivere, e mai lasciarsi vivere dalla vita.

In Ricci, il tuo secondo singolo, c’è la collaborazione con la cantante Averi Chandler. Ci racconti come è nato questo featuring?

“Ciao Averi” sono Edoardo Fiacchi, ho visto che su Tik Tok fai delle cover veramente belle, ma se ti mandassi la mia canzone e tu ne facessi una cover chitarra e voce?- È nato tutto da questo messaggio e dalla convinzione che fosse una bravissima artista. Volevo trasmettere in Ricci il concetto di distanza ottimale in un rapporto di coppia, cercando di capire quale fosse… ancora non so se ci sono riuscito!

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Foto di Federico Landi

Oltre alla passione, cosa ti ha spinto a rendere pubbliche le tue canzoni?

La passione per la musica è una costante della mia vita. Mi ricordo che da piccolo cantavo al karaoke Io Vagabondo dei Nomadi e per me cantare in pubblico non è mai stato motivo di imbarazzo o di vergogna, anzi. Credo, e parlo per tutte le persone che hanno un sogno come il mio, sia giusto lanciarsi, fare quel salto nel vuoto. È solo dopo essersi buttati che si può capire dove potrà portare quel salto.

Vorresti che la musica diventasse una vera professione o la consideri una parentesi della tua vita? Stai pensando ad un album?

Non credo che il mio fine sia necessariamente quello di “riuscire” o di “sfondare” anche se, rendere questa passione un lavoro può essere una conseguenza dell’impegno che metto nei miei progetti, e credimi sarebbe veramente bello. Mi spinge la voglia di dire qualcosa, la voglia di dare un messaggio alle persone che mi ascoltano. Sto lavorando a.. piano piano lo saprete

Cosa pensi di dare di nuovo, di diverso, all’attuale panorama musicale? Quali sono i tuoi punti di forza a livello artistico? Perché dovremmo ascoltare un brano di Edoardo?

Scrivo con il cuore, voglio trasmettere un messaggio vero, autentico a chi mi ascolta. Penso che siano due ottime motivazioni per ascoltare quello che ho da dire

Musica e social. Chi influenza chi? Sono i social che influenzano il modo di presentare la musica o viceversa? Che rapporto c’è, secondo te, tra loro?

Musica e Social. Diciamo che ho sempre cercato di condividere anche in anticipo rispetto alle uscite dei miei singoli, idee, spunti e pensieri sui social, e credo che ciò sia veramente molto importante per le persone che mi seguono. Penso che sia la musica adesso ad influenzare il modo in cui comunico sui social networks.

Che tipo di studenti eri alle superiori?

Uno studente modello. AHAHAH Scherzi a parte, ho sempre studiato, andavo bene a scuola, ma non mi sono mai privato delle uscite con gli amici, facevo sport, cantavo e ascoltavo tanta, tanta tanta musica!

Quale frase di una tua canzone vorresti vedere scritta nel diario Smemoranda?

“Quest’estate non passerà, come la tua storia d’Instagram”. Anche perché, chi vorrebbe che l’estate finisse? Non di certo io!!

Cosa ti auguri?

Mi auguro di continuare sempre a metterci il cuore, di rimanere vero e di poter dire ciò che ho dentro e chissà, magari di spronare qualcuno a perseguire i propri sogni.