Gli España Circo Este dormono poco e sognano molto

di L'Alligatore

Le Smemo Interviste
Gli España Circo Este dormono poco e sognano molto

Mi ha conquistato subito questo video fatto con il cellulare. Nel senso che il cellulare, anzi, dei cellulari, sono protagonisti del video, e dentro di essi si muove (per il mondo) il personaggio. Più facile vederlo, che spiegarlo. Mi riferisco al singolo Dormo poco e sogno molto degli España Circo Este che ha anticipato il nuovo disco Machu Picchu in uscita la settimana prossima (il 6 novembre) per Garrincha Dischi. Mi ha conquistato non solo per la forma, ma anche per il contenuto: ottimo il testo, perfetta la musica, parole sul viaggio, l’amore e la libertà da mandare a memoria e magari cantare a squarciagola a un loro futuro concerto.

Presentato dal regista Paolo Santamaria come “un viaggio nell’anima, dall’Italia al Sud America”, direi perfetto per l’oggi, con le difficoltà nello spostarsi troppo causa il coronavirus. In effetti, questo terzo lavoro è il primo della band scritto da fermi e non in giro per i palchi di tutta Europa. Un disco scritto pensando a tutte le esperienze fatte in questi primi anni di musica, proprio nel momento di blocco. In un certo senso è un altro lavoro figlio del lockdown, che ci può insegnare a non fare gli stessi errori fatti fino ad oggi: inquinamento, razzismo, chiusura, sessismo, vita troppo inquadrata. Al ritmo ballabile della musica degli España Circo Este.

L’intervista agli España Circo Este

Come è nato Dormo poco e sogno molto?
È un pezzo che parla di viaggio, anzi, parla di tutte le sfaccettature che può avere oggi la parola viaggio. C’è chi viaggia per diletto, per borse di studio o per curiosità e poi c’è chi viaggia su un gommone per trovare un futuro; c’è chi scappa da un amore finito male e ha bisogno di trovare un posto nuovo dove rinascere e poi c’è chi scappa da una Siria ormai in macerie. Il pezzo nasce dalla curiosità di sapere che nello stesso pianeta ci sono così tante esperienze diametralmente opposte ma, in una maniera o nell’altra, unite in una sola parola: viaggio!

Come mai questo titolo? Un ritorno all’utopia …
Penso che non ci siamo mai mossi da una visione utopica della vita e del mondo. Senza di quella saremmo molto più brutti e molto più noiosi. Il luccichio negli occhi di chi vede all’orizzonte qualcosa di più bello e impossibile è l’anima delle nuove generazioni e dei nuovi movimenti per il mondo. Vogliamo essere inondati da questa nuova marea.

Come e da chi è stato realizzato il video?
Il video è stato scritto e diretto da Paolo Santamaria e Muse-x. È davvero bellissimo, non abbiamo mai avuto un video così bello.

Come se la passa la musica indie oggi?
Fino a qualche anno fa la seguivo, la criticavo, mi innamoravo, mi ci incazzavo… ora penso che sia arrivata un po’ a saturazione, ci sono troppe cose simili a tante altre e troppi suoni tutti uguali. Quindi purtroppo non sto seguendo molto. Ultimamente ho dirottato i miei ascolti verso il Latino America dove la scena indipendente sta sfornando cose, a mio avviso, molto più divertenti e interessanti. Speriamo arrivino anche qui.

Ascolta Dormo poco e sogno molto qui