Four Lions

di Michele R. Serra

Recensioni
Four Lions

Quello che avete appena letto è l’inizio di Four Lions, una commedia jihadista diretta dal comico inglese Chris Morris. Commedia jihadistanel senso che qua si scherza nientemeno che sulla preparazione di un attentato. Su quella che potrebbe essere una potenziale strage. Sempre ammesso che i quattro terroristi riescano a portarlo a termine, naturalmente, perché non è che siano proprio delle cime…

Prima di ogni commento sul film, bisogna affrontare la Grande Domanda legata all’esistenza stessa di Four Lions. E cioè: è giusto ridere del terrorismo? O meglio, esiste un limite che sarebbe meglio non oltrepassare, qualcosa su cui è davvero impossibile scherzare?

Ora, io sono convinto che il terrorismo sia un affare serissimo, ma sono altrettanto convinto del fatto che l’ironia sia ciò che distingue l’uomo dagli animali; e che ridere sia davvero un’arma potente, almeno dal punto di vista culturale. Perciò l’idea di riuscire, magari per un solo momento, a ridere anche del male assoluto, bè, mi fa guardare con maggiore speranza verso il futuro. Poi, in questo specifico caso, gli unici che potrebbero arrabbiarsi davanti a Four Lions sono proprio i terroristi: non fanno esattamente bella figura.

Four Lions è girato con uno stile semi-amatoriale, nel senso che sembra più un reality show che non una vera pellicola da cinema, e porta avanti la trama attraverso una lunga serie di gag che potrebbero stare in piedi anche se viste senza il resto del film (magari su Youtube). Se ve lo ricordate, è qualcosa di simile allo stile di Borat… Ecco, magari non tutte queste gag sono riuscitissime, ma alcune valgono davvero il prezzo del biglietto.

Si ride, dunque, della preparazione di un attentato kamikaze. Ma alla fine, dietro le risate nasce una sensazione di tristezza: i terroristi di Four Lions non sono altro che vittime della loro stessa stupidità e ignoranza, e destinati a non trovare spazio nei libri di storia. Neanche in una nota a pie’ di pagina.

Giudizio finale: Four Lions non è un film per tutti, e non solo per il suo tema, ma anche per il tipo di comicità piuttosto surreale e in definitiva molto british. Tant’è vero che, per goderselo appieno, è consigliata a chi sa l’inglese la visione in lingua originale.