In questo luglio 2021 sono usciti forse trenta libri che parlano del ventennale del G8 di Genova. Ovviamente quello che viene ricordato non sono le decisioni prese dai presidenti presenti a quel vertice (di quelle è difficile trovare traccia), ma i tre giorni di scontri di piazza e soprattutto gli episodi di violenza efferata che hanno visto protagonisti gli uomini e le donne delle forze dell’ordine italiane. Tutti questi libri, così come i film, i documentari, le ore di trasmissioni televisive che sono state prodotte in questi anni, dimostrano come quei giorni siano rimasti nella memoria di una generazione. Per chi c’era, sono un ricordo collettivo indelebile. Ma anche per chi non c’era, sono ancora un simbolo potente.
Fumetti per raccontare il G8 di Genova
Tra tutti i libri usciti nelle ultime settimane, ce n’è uno che ha la particolarità di essere quasi completamente a fumetti. Ci sono dentro storie e racconti opera di una trentina di grandi autori italiani, a partire dal più noto e venduto in questo ultimo decennio, cioè Zerocalcare. Lui personalmente non ha mai fatto mistero né di essere stato a Genova tra i manifestanti, in quel 2001 in cui non era ancora maggiorenne, né di quali siano ancora oggi le sue opinioni. Poi ci sono Blu, Maicol & Mirco, Ratigher, e poi ancora Davide Reviati, Filippo Scòzzari, Lorena Canottiere, Rita Petruccioli, Marco Cazzato, Paper Resistance, Nova, Roberto Grossi, Martoz, Francesco Cattani, Daniel Cuello, Squaz, Alessio Spataro, Claudio Calia, Giuseppe Palumbo…
Nessun rimorso, non è solo un titolo
Il libro ha un titolo che già dice tantissimo. Si intitola Nessun rimorso, e questa mancanza di ripensamenti sembra accomunare tutte le parti che si sono trovate in lotta durante quelle giornate dell’estate 2001. Uno degli episodi disegnati da Zerocalcare in particolare va anche un po’ oltre questa stessa idea, perché con il suo stile sempre a metà tra il ricordo personale e il saggio di politica spicciola, fa un racconto e un analisi estremamente sincera delle motivazioni e degli scopi che avevano spinto centinaia di migliaia di ragazzi a muoversi verso quella città italiana che era stata chiusa per far incontrare quegli otto presidenti. Una spiegazione forse scontata per chi era tra quei ragazzi, e invece forse illuminante per chi si sta facendo delle domande.
Vent’anni di processi
Non sono solo i fumetti che raccontano e riflettono: diverse sezioni del libro sono dedicate a testi dell’associazione Supporto Legale, che ricostruisce le vicende giudiziarie dei processi contro i manifestanti di Genova e di quelli contro le forze dell’ordine, e naturalmente i fatti culminati con l’uccisione di Carlo Giuliani. Il che non riesce a trasformare questa raccolta in un libro di storia, anzi sono pagine piene di emotività, in cui si sente davvero il respiro di una generazione che riflette su quello che – magari senza volerlo, magari non per i motivi giusti – si è trasformato nel più importante avvenimento politico dell’inizio del ventunesimo secolo. Ed è ancora lì, in qualche modo cristallizzato nell’ambra, a pesare sulle spalle di un paese intero.
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