… nessuno sa ancora spiegarmi come fare la sfoglia ruvida con la macchinetta. Sorbole.

Simona
(Forza Bologna)

*********

Cara Simona,

a parte la tua fede calcistica che potremmo anche non condividere ma fortunatamente per te condividiamo, finalmente una lamentela degna di Ufficio Reclami.

In realtà avrei potuto farti rispondere da mia mamma, se non fosse che ti spiegherebbe anche come fare la macchinetta, ovvero come costruirla a livello industriale, forgiando il metallo e tutto il resto, perciò preferisco risponderti io, che un po’ me ne intendo, avendola vista all’opera più volte.

Per fare la sfoglia ruvida con la macchinetta è necessario innanzitutto che la sfoglia non sia troppo ruvida. Altrimenti non è collaborativa e potrebbe trasformarsi tutto in un pasticcio. Per rendere la sfoglia meno ruvida devi cercare di lisciarla un po’, ad esempio facendole un sacco di complimenti del tipo ma che bella sfoglia che sei, ma sei bellissima, ma come fai ad essere così liscia? Ecco, continua a lisciarla così per qualche minuto fino a quando non diventa proprio liscia liscia, a quel punto prendi la macchinetta, impunta la sfoglia tra i rulli, gira la manovella, fai passare la sfoglia sotto i rulli e continua a girare fino a quando la sfoglia non sarà tutta spiattellata sul tavolo, dove stenderai qualche grammo di farina, così da coprirla almeno un po’ visto che sarà liscia come mamma (non la mia) l’ha fatta.

A quel punto se vuoi che la tua sfoglia torni ad essere ruvida devi aiutarla tu. Inizia ad essere aggressiva: al contrario di prima, digliene di tutti i colori senza un motivo (il motivo naturalmente tu lo sai) usa esclamazioni tipo ma guarda te che razza di sfoglia che ho fatto, sei così liscia, non sai nemmeno essere ruvida, mi chiedo come ho potuto mettere al mondo una sfoglia del genere, sei la vergogna di tutta la famiglia, ecc.

Aspetta qualche secondo e vedrai che la sfoglia si offrirà a te così ruvida, ma così ruvida, che se non sarà più commestibile almeno ti ci potrai limare le unghie. Sia quelle delle mani che quelle dei piedi.

Cordiali saluti,

Ufficio Reclami ufficioreclami@smemoranda.it

Massimo Vitali