Il segreto di Majorana

di Alessia Gemma

Recensioni
Il segreto di Majorana

Sì, quella di Majorana, uno dei nostri uomini preferiti, è la vicenda scientifica più romantica della storia del mondo: lui, per molti un genio, scomparve e non si seppe mai se si uccise o volle sparire, comunque non essere più trovato.

Della sua storia scrisse benissimo un siciliano come lui, Leonardo Sciascia, nel romanzo La scomparsa di Majorana, giungendo alla conclusione che il nostro Fisico non avesse retto all’orrore della sua stessa scoperta e, prefigurandosi forse il peggio per l’umanità, preferì sparire per sempre…

La faccenda potrebbe essere che Majorana scelse la sua morte, fisica o forse solo (!) sociale, per non svelare l’orrore che i suoi occhi e la sua mente avevano previsto: la bomba atomica.
“[…] il fatto è però che lui, da morto o da vivo, nel suicidio o nella fuga, voleva scomparire; e tutti quegli imprevedibili che non scattarono a farlo ritrovare sono dunque da vedere, per quel che lui volle, come segni di quella che si usa chiamare fortuna.” Leonardo Sciascia, La scomparsa di Majorana.

Dal libro Il Segreto di Majorana, Rizzoli Lizard

Dalla sua scomparsa, era il 1938, non si trovò mai il suo cadavere, non si trovò mai vivo. Poi, qualche mese fa, una notizia che ha fatto riuscire il personaggio dal libro: Ettore Majorana, la procura di Roma: “Era vivo tra il ’55 e il ’59”

Quale che sia la verità non possiamo forse più saperlo, Majorana si è trasformato in un romanzo bellissimo e immortale, ma quello che fece per essere definito un genio fu prima che letteratura soprattutto scienza.

Ce lo spiegano e raccontano Silvia Rocchi e Francesca Riccioni (laureata in fisica…) nel loro graphic novel Il Segreto di Majorana: un riassunto di scienza, una descrizione prima di un fisico poi di un uomo.

Dal libro Il Segreto di Majorana, Rizzoli LizardNel libro una delle tante prospettive, quella di Leo e Amanda, i due protagonisti e personaggi contemporanei, che ripercorrono i fatti e gli stati d’animo che avrebbero potuto essere il motivo di una grandiosa scelta esistenziale: la rinuncia a tutto, nel momento di massimo splendore di un uomo, un genio.

Per la prima volta la storia di Majorana viene rappresentata con i colori a pastello, calcati e un po’ scarabocchiati, come scritti da una mano tormentata. Inevitabile anche in questo lavoro, come ogni volta che si pensa a Majorana, l’elogio della fuga.

Dal libro Il Segreto di Majorana, Rizzoli Lizard