
Ci siamo. Domani inizia il Salone. Il tema di quest’anno è quello della creatività. Vabbè. Ciao proprio. L’anno scorso era Internet, l’anno prossimo magari la sostenibilità. Che male vi fa? La cosa importante è il party di minimum fax. I libri, in fin dei conti, sono solo un pretesto per incontrarsi e fare un po’ di festa.
In effetti, al Salone, ci sono sempre un sacco di feste. Di sera. La fregatura è che di giorno devi stare al Lingotto, con la gente che si accapiglia negli stand dei grandi editori per comperare gli stessi libri che si trovano nelle librerie – e che, ovviamente, negli altri 364 giorni dell’anno si guarda bene dal comperare – e coi regazzini che urlano e si spintonano per un adesivo e sono guidati da professoresse che dentro si sentono un po’ poetesse e hanno vinto almeno un concorso letterario dal nome curioso. Ma d’altra parte, come dice lo slogan, “Che festa sarebbe senza il Salone?”.
In ogni caso, ufficialmente, il tema di quest’anno è la creatività. Con tutte le sue cosine a posto: tipo il logo e i mille mila incontri. La creatività.
In effetti, scorrendo il programma ho visto molti incontri creativi, tipo La nuova pizza italiana contemporanea o Gli inediti del Cardinale Michele Pellegrino. E siccome questi incontri sono appunto mille mila, ho pensato di fare una selezione per voi, affinché non perdiate tempo a correre di qua e di là a sentire sempre le solite cose, tipo Severgnini, che deve essersi calato due o tre bosoni di Higgs perché è sempre dappertutto, anche in più incontri in contemporanea.
Ecco, comunque, i più interessantissimi incontri del Salone.
La #twitteratura è un gioco?
Dio, patria e famiglia. Dopo il declino
Le nostre amiche fibre naturali. Incontro con gli esperti maghi della filatura e tessitura piemontese
I consigli del Maestro pasticcere e delle blogger per rendere unico il fine pasto
Live Your Puglia Experience: itinerari, suoni e sapori
La rivoluzione napoletana del 1799 in Puglia e Basilicata
Focus Azerbaigian-Italia: dallo storico contributo dei partigiani azerbaigiani alla Guerra di Liberazione alle odierne relazioni tra i due paesi
Quel che de Gaulle ci insegna sulla storia d’Italia
La cultura come motore di sviluppo per la Guinea
La città di Cherasco presenta il nuovo sentiero intitolato a Gina Lagorio
Calabria Jones. Le avventure archeologiche degli studenti calabresi
Haiti, ri-partire dalla paglia
Sindacalisti che scrivono
Venti anni della Riserva naturale della Valsarmassa
Il Book ci mette la Face – Book to the future
Scrivere per Fukushima
Canzoni e parole per una breve storia della nuova canzone cilena
Il viaggio della fede, la cristianizzazione del Piemonte meridionale tra IV e VIII secolo
Cuki – La nuova carta forno a sua immagine e somiglianza
Come vedete di cose interessanti ce ne sono tante, fin troppe. Ed è solo una selezione! Ma che bello è il Salone? Ma fin dove osano le idee?
Io parteciperò sicuramente a Le nostre amiche fibre naturali e Il Book ci mette la Face (con un titolo così come fai a non partecipare? Chissà poi cosa succede quando la face diventa cool). Forse anche Sindacalisti che scrivono. Se ci siete anche voi, ci vediamo lì.
Da domani si twitta #oscarfascette. Poi, ogni giorno, il resoconto qui. Restate sintonizzati. Vado un attimo a riposarmi in un universo parallelo dove gli Stati Uniti non esistono. Quindi non c’è neanche Severgnini.
Intanto la mia lotta con Dan Brown e Svevo prosegue serrata.
P.S. Da domani vogliamo anche le vostre segnalazioni di fascette (citando sempre almeno il titolo del libro) QUI (e-mail) o QUI (Facebook) o QUI (Twitter, #oscarfascette).
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