La tua scuola è sicura?

di Valerio Fiormonte

Scuola

Non solo Covid: la giusta attenzione posta negli ultimi due anni nei confronti della gestione della pandemia ha purtroppo messo in secondo piano tutti gli altri problemi che riguardano il mondo della scuola.
Tra questi, uno dei più importanti e per i quali si dibatte molto da anni è il tema dell’edilizia scolastica: terremoti e piogge sono tra le prime cause di danni alle scuole e non sono di certo spariti durante questo biennio.
Gli episodi di crolli all’interno delle scuole che si sono verificati tra Settembre 2020 ed Agosto 2021, infatti, sono ben trentacinque; e ancora, nelle ultime settimane (più precisamente tra la fine di Ottobre e la metà di Novembre), ci sono stati ulteriori sei casi di crolli.
Nell’ultimo periodo la Sicilia è stata colpita da violenti nubifragi; a Catania, il Liceo Boggio Lera è interamente in Didattica A Distanza (DAD) per il crollo del tetto il 10 Novembre: ben 500 studenti sono a casa e 29 aule sono state dichiarate inagibili dalle autorità.
Sempre a Catania, nel quartiere Librino, verso fine Ottobre si è staccato parte del muro esterno dell’istituto Fontarossa, mentre in provincia della città, a Paternò, nella scuola Don Milani ci sono stati crolli del controsoffitto in cinque aule.
A Massa, in Toscana, nella scuola media Staffetti è crollato sempre il 10 Novembre il tetto della palestra; a Torre del Greco (Campania) un altro istituto è stato chiuso in via preventiva per consentire ulteriori controlli da un’ordinanza del sindaco fino al 19 Novembre per il crollo di alcune parti di muro nei corridoi.
A Rodigo (Lombardia), infine, in una scuola primaria lo scorso 5 Novembre è crollato il controsoffitto di un’aula.

Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole

Con la celebrazione della Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, Cittadinanzattiva (onlus fondata nel 1978) ha lanciato un appello: “La necessità di adeguare le scuole dal punto di vista della sicurezza strutturale resta un’emergenza per il nostro Paese, così come occorre continuare a tenere alta l’attenzione e l’informazione sulla prevenzione dei rischi, ben oltre la pandemia”.
La Coordinatrice Nazionale, Adriana Bizzarri, ha poi aggiunto: “Le norme anti Covid 19, pure fondamentali, hanno avuto l’effetto di porre in secondo piano, se non far sparire del tutto, sia il prezioso lavoro di disseminazione delle informazioni e di realizzazione di progetti e prove di evacuazione per prevenire i problemi”.
Per questi motivi e per denunciare la fatiscenza degli edifici scolastici, l’associazione, insieme alla Protezione Civile ed all’Associazione Nazionale Presidi, ha deciso di promuovere un’iniziativa denominata “Sicurezza, qualità, benessere a scuola in epoca Covid 19”.
Il progetto è rivolto ai dirigenti scolastici di tutti gli istituti, qualsiasi ordine e grado, ed ha l’obiettivo di spingere una maggiore condivisione e consapevolezza in merito alla sicurezza scolastica.
In merito alla situazione, poi, l’Osservatorio nazionale per l’edilizia scolastica è stato convocato dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi per discutere la gestione dei fondi del Recovery Plan con particolare attenzione ai finanziamenti e gli investimenti per un miglioramento tangibile dell’edilizia scolastica italiana.