Madagascar 2

di Michele R. Serra

Recensioni
Madagascar 2

Voi, come vi sentireste a giocare in una squadra di calcio che arriva sempre seconda alla fine del campionato? Perché questo è il ruolo della casa di produzione fondata da Steven Spielberg, visto che sul campo dell’animazione gioca un team invincibile che si chiama Pixar. Se la Dreamworks può anche competere dal punto di vista degli incassi, visto che pellicole come Shrek o lo stesso Madagascar hanno staccato milioni di biglietti nel mondo, da quello artistico non c’è storia.

Insomma nell’anno in cui la Pixar ha fatto uscire un capolavoro cinematografico in senso assoluto come Wall-E, la Dreamworks risponde con questo Madagascar 2, cioè un film d’animazione onesto e a tratti divertente, ma assolutamente privo di spessore e destinato a essere dimenticato in fretta. Il che non significa che non ci si diverta a vederlo, perché comunque Madagascar 2 contiene in effetti un tot di gag piuttosto riuscite, oltre naturalmente alla solita girandola di citazioni provenienti dalla cultura pop americana.

Il film ha diversi livelli di lettura, per cui gli adulti si accorgeranno di più dei sottintesi, tipo alcuni giochi sugli stereotipi razziali e di genere, mentre i piccoli semplicemente si godranno: il leone Alex che ritrova il padre e la madre; l’ippopotama Gloria che vive una relazione con la giraffa Melman; i lemuri che fanno festa; oppure i pinguini, che si sa nei cartoni vengono bene e fanno sempre ridere.

Madagascar 2 è puro intrattenimento per la famiglia moderna, perfettamente innocuo nonostante il giusto numero di battute e situazioni un po’ “sconvenienti”. Per chi si accontenta, saranno novanta minuti ben spesi.