
«Ci si può dedicare all’apprendimento e allo sviluppo personale in maniera rispettosa e ragionata, ma col sorriso sulle labbra — così come è possibile dedicarsi all’intrattenimento senza perdere la propria serietà. E poi, alla fine, tutti a festeggiare in piazza, perché ballare un po’ non fa mai male».
Marco si definisce così: «24 anni, lettore compulsivo, amante del cibo cinese, procrastinatore professionista. Parlo di libri su Youtube e faccio maratone. Su Netflix».
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