La vita che resta: una ragazza a Parigi, oggi

di Redazione Smemoranda

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Qualche giorno fa è uscito il primo libro di Marialuisa Favazzi intitolato La vita che resta.
È un libro semplice ma allo stesso tempo raffinato che ti porta subito dentro alla storia, che è d’amore ma non solo… ti parla del mondo di oggi, di una ragazza di oggi, di musica, di arte… di vita.

Racconta la storia di Olivia, giovane cameriera parigina che passa il tempo libero tra vecchie librerie o in sella alla sua bicicletta per scoprire angoli nascosti della sua città. Casualmente incontra Jèrèmy, una dolce ventata di ossigeno dopo il suo burrascoso rapporto con Phil, un artista tormentato che l’aveva condotta agli inferi, in una spirale di violenza fisica e psicologica. Tutto sembra andare per il meglio per Olivia, fin quando il terrore globale non stravolge completamente la sua esistenza, obbligandola ancora una volta a delle scelte fondamentali. Con una scrittura leggera e semplice l’autrice ci racconta le paure dell’Occidente e le incertezze quotidiane di una ragazza dei giorni nostri. Un romanzo di formazione attuale, veloce e limpido, come un’improvvisazione jazz.

Lasciarsi trasportare dalle parole leggere ma profonde di Marialuisa significa non muoversi dalla sedia, dal divano, dal letto, dal prato, dimenticarsi di scendere dalla metro alla fermata giusta. Non importa. Divorerai quei capitoli, col fiato sospeso. Quando meno te lo aspetti, arriva un colpo di scena e poi un altro! L’unica cosa da fare è arrivare fino alla fine… subito!

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