Mario Strikers: Battle League Football ci fa stare insieme

di Redazione Smemoranda

News - Recensioni

Caro Mario,

sono tanti anni che sei con noi, ma sei sempre la gallina dalle uova d’oro per i tuoi padroni di Nintendo.

Quindi, la regola è che di solito non possono passare più di tre mesi senza che esca un gioco qualsiasi del quale sei protagonista. Così… è stato strano: strano perché nei primi sei mesi di quest’anno non ne era uscito neanche uno, e noi eravamo preoccupati.

Poi però è arrivato questo Mario Strikers: Battle League Football e tutti quanti ci siamo tranquillizzati.

Anche se non è proprio un tuo gioco-di-Mario classico.

Mario Strikers: Battle League Football è il calcio. Pazzo.

Mario Strikers: Battle League Football in effetti è un gioco di calcio, anche se di calcio pazzo, perché è di quelli con i super tiri ciclonici alla Holly e Benji, le armature, e tutto quanto può servire per fare capire che è un gioco arcade, assolutamente arcade. Se volete è l’anti-Fifa, l’anti-Pes. E soprattutto è un gioco di Mario, perché come dicevamo prima, siccome di Mario non si butta via niente, negli ultimi trent’anni abbiamo visto giochi con mario e il golf, mario e il baseball, mario e il tennis, mario e l’atletica, ce ne sono di tutti i generi e tutti gli sport.

Ma per capire se questo nuovo Mario Strikers: Battle League Football merita di finire sugli schermi delle nostre Switch, bisogna farsi una domanda fondamentale: con chi ci giocheremo? Questa è in fondo l’unica cosa che davvero importa, perché è un gioco che vive di multiplayer, e ancora meglio, di multiplayer con la presenza fisica degli amici nella stessa stanza. Un’esperienza ormai d’altri tempi, che non esiste più? Certo che no. Bello giocare online, ma stare insieme davvero vince ancora. E se sarà Mario a farci stare un po’ più insieme, ancora meglio.