Allora, riassumendo, la Marvel prima faceva i fumetti dei supereroi, e è andata bene così per tipo cinquant’anni. Poi si è montata la testa e ha deciso di conquistare completamente il mondo. O meglio, il nostro cervello, il nostro immaginario, che poi è la stessa cosa. Perché oggi, se andate nell’antica città nepalese di Bakhtapur e mostrate al primo passante una foto di Robert Downey Jr, c’è una buona possibilità che quello riconosca Iron Man.
Prima la Marvel ha conquistato il cinema, poi la televisione, con una marea di serie viste da miliardi di persone. E adesso cosa gli manca, per quel che riguarda i settori dell’intrattenimento? Beh, naturalmente i videogame. Che già con i giochi di Spider-Man stavano funzionando bene, ma con questo dei Guardiani della Galassia, rischiano davvero di diventare la nuova terra di conquista.
Eh sì, perché Marvel’s Guardians of the Galaxy, produzione degli studi canadesi di Eidos, è un signor gioco che potrebbe tranquillamente costituire un ulteriore capitolo della grande narrazione dell’universo Marvel. Perché ha una storia originale, che se non si incastra perfettamente in quella dei Guardiani della Galassia versione cinema – alcuni personaggi sono lievemente diversi, e più fedeli al fumetto – ne riprende in modo perfetto il tono e le atmosfere. Ed è allo stesso tempo un gioco a tutti gli effetti, non un noioso film interattivo.
Siamo Guardiani, ci divertiamo
Il punto di forza di questo Marvel’s Guardians of the Galaxy è, per farla breve, la scrittura: il senso dell’umorismo scanzonato che accompagna una serie di avventure assurde e drammaticamente ridicole è esattamente quello della serie Marvel, e visto che la media della scrittura dei videogame del 2021 non è esaltante, questo basta a elevare Marvel’s Guardian of the Galaxy molto sopra la massa. Perché intendiamoci, per il resto è un gioco d’azione che non possiamo certo definire rivoluzionario. Ma grazie alla trama e alla sceneggiatura diventa un godimento da giocare, e anche da rigiocare. La trama infatti procede per bivi, quindi è probabile che non vi accontenterete del primo finale, che arriva dopo poco più di una ventina di ore di gioco.
Aggiungete la colonna sonora e il doppiaggio italiano (finalmente) curatissimo, e capirete perché si tratta di uno dei migliori giochi di questo – non meraviglioso, a dir la verità – periodo di festività 2021.
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