Federico Mercuri (Merk) e Giordano Cremona (Kremont).
Sono stati inclusi nella Top 100 dei Dj del mondo stilata da DjMagazine nel 2014.
Partiti da Viale Monza a Milano oggi girano il mondo portando la musica nelle discoteche d’Europa, Arabia Saudita, Indonesia, Cina, Giappone, Birmania, Hong Kong, Florida, Tunisia… Sono giovani, dj e producer.
In Italia hanno prodotto brani che ancora martellano nel nostro cervello come Andiamo A Comandare di Rovazzi.
Oggi, 14 giugno, tornano con un nuovo singolo, KIDS, che parla di bullismo e dell’importanza di non tenere conto delle opinioni e dei giudizi altrui e della necessità di cavarsela contando solo sulle proprie forze, proprio come i “nevergone kids”. Ancora una volta il ritmo sarà contagioso.
Siamo andati a intervistarli prima della loro esibizione al Festival dell’Amore in Triennale a Milano.
Non si sono fatti aspettare, l’appuntamento era alle 22, sono arrivati alle 22. Cordiali, sorridenti, antidivi nonostante i numeri da capogiro sui social e soprattutto dal vivo.
Puliti, regolari, sorridenti, niente in loro che rimandi al mondo notturno della perdizione e dei vizi. Ragazzi del loft accanto insomma.
Fanno parte della schiera di giovanissimi che fanno business con il loro talento che in questo caso non è ballare cantando in playback su TikTok, non è fare stories su Instagram, non è testare i videogiochi in video ma fare e mettere musica riuscendo a far muovere dal vivo e a livello internazionale milioni di culi.
Smemoranda: Come e a che età avete iniziato?
Kremont: Abbiamo iniziato questo mestiere all’età di 18 anni, singolarmente, poi ci siamo conosciuti verso i 21 e…
Merk: …e ci siamo trovati bene e abbiamo unito i nostri generi che erano diversi all’inizio ed è venuto fuori qualcosa di bello, spero!
S: Oltre alle diverse date in Europa, vi siete esibiti anche in Arabia Saudita, Indonesia, Cina, Giappone, Birmania, Hong Kong, Florida e Tunisia. Ad oggi quale è stata la data più pazzesca?
K: Abbiamo girato un po’ in tutto il mondo, abbiamo fatto date appunto in Europa, in Asia e in America ma nel nostro cuore sicuramente ci sono comunque Milano perché è la nostra città e quindi tutti gli show che abbiamo fatto qua. Sono stati molto importanti.
Se devo citare una data pazzesca che abbiamo fatto è quando abbiamo suonato su un grattacielo al 50esimo piano, un roof top in Vietnam, vedendo tutta la città ed è stata un’esperienza abbastanza unica.
S: Che età hanno i ragazzi che ballano la vostra musica?
M: Si va anche dai 15, magari anche la mia cuginetta che è più piccola e ne ha 12 e le piace questo genere ma si va secondo me anche sui 35-40. Magari riusciamo anche a far ballare le nostre nonne un giorno
S: Il 14 giugno esce il vostro nuovo singolo, Kids, anticipate qualcosa ai nostri ragazzi?
K: È un brano che abbiamo composto a Los Angeles e siamo super fieri del risultato che abbiamo ottenuto. È una storia abbastanza interessante che parla anche di bullismo e quindi vi consiglio di andare a vedere il video!
S: Siamo al Festival dell’Amore quindi è doverosa una domanda sull’Amore. Con la vita che fate quindi gli spostamenti e la vita credo prevalentemente notturna riuscite ad avere una relazione stabile e soprattutto avete voglia di una relazione stabile?
K: Riusciamo ad avere anche una relazione stabile tra l’altro la mia ragazza è qua al festival e quindi non posso dire niente di scomposto ovviamente! Però siamo insieme e va alla grande.
M: Per me è uguale, ho una fidanzata che non è qui però stasera perché deve lavorare. Ci amiamo quindi funziona
S: Lasciateci una vostra playlist, 2 brani a testa non necessariamente vostri, anzi magari non vostri, da regalare ai nostri ragazzi
K: James Brown “Sex Machine“, è un must have e poi direi… una nuova SG Lewis “A.A.T.”
M: Proprio di nicchia le hai dette, eh?! Dai mi unisco anche io a queste… Sennò beh la mia traccia del momento di Meduza, si chiama “Piece of Your Heart“. E poi un’italiana io direi Benji e Fede “Dove e Quando“, che l’abbiamo prodotta noi. Mettiamola così dai!
S: Mai senza? Tre cose alle proprio quali non potreste mai rinunciare
K: Mai senza… deodoranti e profumi perché è terribile nei tour ma anche in generale…
M: AH ah ah… Cosa ti porti su un’isola deserta? No il telefono… le sigarette e i preservativi! Qualcuno aveva risposto così!
K: Esatto!!! No va beh rifacciamola…
M: No, no , no questa la teniamo! Hai detto così… Va beh secondo me mai senza la musica poi direi le persone a cui voglio bene e direi anche dai il deodorante a ‘sto punto, se lo vuoi proprio!
K: Mai senza: deodoranti, rasoi e liquidi per lenti a contatto anche se ho fatto l’operazione e non ne ho più bisogno!
Lascia un commento