Intervista a cura di Giovanna Donini
Il 2014 per loro è stato un anno magico: 24 tornei vinti, tutti i trofei del Grande Slam raggiunti, hanno conquistato Wimbledon e gli Australian Open, entrando nella storia del tennis e dello sport italiano. Circa quattro anni fa ho avuto il piacere di incontrare (casualmente) Sara e Roberta in aeroporto, a Palermo. In quel momento non avevano ancora vinto così tanto, ma era chiaro che sarebbe successo. Si vede subito, infatti, che Sara e Roberta sono affiatate, legate, motivate, diverse, ma con lo stesso obiettivo: vincere.
Uno-Non posso e non voglio cominciare diversamente. La vostra agenda preferita? Rispondi sinceramente, ti do anche tre opzioni:
a)Smemoranda
b)Smemoranda
c)Smemoranda
Roberta: io scelgo la risposta A…mi è sempre piaciuta, ho sempre potuto scrivere quello che volevo perchè lo spazio non mancava mai!!
Due-Chi o cosa guardi in tv per rilassarti o ridere?
Roberta: guardo spesso Uomini e Donne, mi piace seguirlo anche quando sono all’estero.
Tre-Come si gioca e, soprattutto, come si vince in due?
Roberta: si vince in due giocando come se si fosse una sola persona…complicità e talento!
Quattro-Cosa ti piace e cosa non ti piace del tennis?
Roberta: mi piace perché mi ha dato la possibilità di conoscere posti nuovi e persone nuove…quello che invece non mi piace tanto è il fatto di essere spesso sola nell’affrontare le difficoltà…
Cinque-Cosa ti piace e cosa non ti piace del mondo?
Roberta: del mondo mi piace l’interscambio culturale e la possibilità di apprendere da mondi e culture diversi…invece non mi piace la rabbia la cattiveria e la guerra!
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