Novità di Facebook: social graph search

di Colette Depero

Attualità
Novità di Facebook: social graph search

Da qualche tempo anche su Facebook come su Twitter si possono mettere gli hashtag tematici (es. #quellasporcadozzina #smemoranda). Che abbiate cominciato a condire i vostri status con gli hashtag o che non lo abbiate fatto, sappiate che il tutto era in vista dell’innovativo – quanto temuto per la privacy – Graph (Social) Search.

Il Graph Search è un motore di ricerca che permette di effettuare le ricerche in ambito “sociale”; è per il momento in versione beta, ed è possibile aggiungersi alla waiting list facendo login su Facebook (per semplificare: andate qui e sperate che ve lo facciano provare in tempi brevi). Insomma: un google che agisce all’interno della semantica di Facebook.

Cosa sarà possibile cercare? In pratica tutto: ristoranti, posti, luoghi importanti, aziende, compagni del liceo, persone a cui piacciono I #donuts o persone a cui piace la #pizza (ecc). Tutto è su Facebook, quindi tutto sarà ricercabile. Come è stato denunciato su questo blog da Tom Scott, simpatico hacktivist americano, sarà possibile effettuare ricercare incrociate come ” persone che lavorano a Tesco a cui piacciono i cavalli”, “uomini sposati a cui piacciono le prostitute”, “persone a cui piace il razzismo”).

E ancora una volta si torna a parlare della privacy di Facebook. Tom scrive sul suo blog: “non voglio denunciare la privacy di Facebook, che mi sembra molto sicura: il punto è che la maggior parte degli utenti non sa come usarla”. E saperla usare in questo caso, potrebbe anche semplicemente voler dire: non mettere like casuali o che potrebbero imbarazzarci pubblicamente.

Ed è proprio in relazione a questa problematica denunciata da diverse unioni dei consumatori in Europa (no, non in Italia) che Richard Allan, global manager della data policy per EMEA (Europa e Middle East), intervistato da me qualche mese fa per seigradi, blog del corriere sui social media, aveva detto che una delle principali preoccupazioni era rendere gli utenti consapevoli del corretto utilizzo di Facebook.

Quindi, finché non esce la versione definitiva del graph search, abbiamo tempo per eliminare tutti I like alle nostre pagine imbarazzanti. Perché poi chi glielo dice a mia mamma che io e il mio fidanzato del futuro ci siamo messi insieme non solo grazie a Facebook, ma ci siamo trovati perché entrambi abbiamo messo un like alla pagina dei profilattici alla fragola?