Nuovo decreto: a maggio tutti in classe?

di Valerio Fiormonte

Scuola

Con il nuovo decreto sono previste numerose modifiche alle limitazioni: dalla riapertura totale di bar e ristoranti alla possibilità di tornare nei cinema, teatri e palestre, fino allo spostarsi tra regioni. Si ipotizza anche la possibilità di un rientro totale in aula, che darebbe finalmente una svolta alla situazione scuola, finora troppo bloccata e indecisa.

Foto di Stanley Morales da Pexels

Decreto Maggio: cosa c’è da sapere.

Il decreto attuale (Decreto Aprile, D.L. 44 del 1 Aprile 2021) è valido fino alla fine del mese corrente, precisamente con scadenza al 30 aprile 2021.

Si è discusso pertanto in questi giorni un nuovo decreto, e quindi non una proroga di questo attualmente vigente, che comporti automaticamente nuove regole e nuove modifiche alle restrizioni e limitazioni: ciò avverrebbe però prima di fine mese, più precisamente dal 26 Aprile.

Il nuovo decreto avrà come argomenti principali:

  • bar e ristoranti
  • cinema e teatri
  • palestre e piscine
  • spostamenti tra Regioni
  • scuola

Ancora nessuna novità per discoteche e locali notturni.

Bar e Ristoranti.

Dal 26 aprile, i ristoranti in zona gialla potranno riaprire, esclusivamente mettendo i tavoli all’aperto, anche a cena.

Fortemente raccomandata la prenotazione e la misurazione della temperatura all’ingresso del locale.

Resta invece vietato, chiaramente, l’assembramento al di fuori dell’esercizio.

Cinema e Teatri.

La riapertura di cinema e teatri è stata prevista in forma graduale già da inizio maggio, soggetta a regole di distanziamento e obbligo di mascherina: almeno 1 metro di distanza tra ogni spettatore, in tutte le direzioni.

Palestre e Piscine.

Dovranno purtroppo attendere ancora un po’ le palestre: la riapertura è prevista per l’1 giugno.

Piscine e stabilimenti balneari, invece, sottostando alle regole di sanificazione, ingressi contingentati, prenotazione e distanziamento, potranno aprire già dal 15 maggio.

Spostamenti tra Regioni.

Dopo metà maggio, dovrebbe essere possibile lo spostamento tra regioni gialle anche per motivi non legati a lavoro, salute o necessità; per lo spostamento tra regioni in fasce più a rischio, invece, molto probabilmente sarà necessario un pass, la cui modalità è ancora da definire: potrebbe trattarsi di un tampone negativo o l’aver ricevuto il vaccino.

Nuovo decreto: ipotesi rientro totale.

Venendo infine alla scuola, sembrerebbe proprio questa la grande novità e finalmente il punto di svolta dopo mesi di indecisione, passi in avanti e passi indietro: riapertura totale e rientro in classe al 100% per tutti in data da definire, che sia 26 aprile oppure 3 o 10 maggio.

Anche le scuole superiori, quindi, torneranno completamente in presenza: niente più alternanze al 50% o al 75%.

L’unica incognita, per ora, è capire se saranno effettivamente tutti gli 8.5 milioni di studenti italiani a rientrare oppure ci sarà una limitazione per i ragazzi che vivono nelle zone rosse: allo stato attuale, e fino al 30 Aprile, sono in aula circa 6.6 milioni di alunni con i restanti 2 milioni in Didattica A Distanza.

L’obiettivo espresso dal Presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso della conferenza stampa dell’8 Aprile, è quello di “dare ai ragazzi almeno un mese di scuola in presenza. Devono chiudere l’anno insieme”.

D’altronde le pressioni in tal senso ci sono state e si sono fatte sentire: tra queste, le maggiori sono state fatte dai capigruppo della Commissione Cultura alla Camera, i quali hanno voluto presentare una mozione per la riapertura totale.

Nessun accenno, per ora, all’ipotesi di una scuola aperta anche durante l’estate; l’idea della scuola estiva è una suggestione circolata al momento durante un vertice tra i Ministri Bianchi, Gelmini e Bonetti con i rappresentanti di Comuni e Province.