
“Secrets Fires”, fuochi segreti, quelli che bruciano lentamente dentro. Così mi pare interpretare il titolo del terzo atteso disco degli Ofeliadorme, band bolognese che conosco e apprezzo da sempre, ora lanciata a livello internazionale dalla produzione di Howie B, che li segue e consiglia da qualche anno. Un disco di elettronica sofisticata, vero, personale, grande conferma del 2017 come anno del rock elettronico senza compromessi.
Otto pezzi uno più bello dell’altro, tra i quali è difficile scegliere il preferito. Forse “Visions”, che mi ricorda tanto i Cure più intimi e fragili, tra sogno e realtà, con la voce di Francesca mai così intrigante. Molto bella anche “Alone With the Stars” (non a caso il primo singolo, protagonista pure di un video in bianco e nero d’autore), brano dall’andamento sinuoso, elettrificato alternative fino al midollo. Come prendono bene “Hairbrushings”, per la voce impostata, tra patos e razionalità, “My Soldiers” per certe evidenti acidità e “Birch”, classico pezzo che sale ascolto dopo ascolto.
Ma è tutto l’album a crescere ascolto dopo ascolto. “Secret Fires” potrà di sicuro essere il disco della consacrazione, ma gli Ofeliadorme riusciranno a essere se stessi, perché sono stati capaci di cose grandi fin dai primi vagiti. Fuochi segreti rivelatesi piano piano, ora non si bruceranno di certo in fretta.
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