Il nuovo disco di Piero Pelù è ecologista

di Redazione Smemoranda

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Il nuovo disco di Piero Pelù è ecologista

Pugili Fragili è il ventesimo album di studio di Piero Pelù, tra quelli pubblicati con i Litfiba e quelli da solista. Frutto di eterogenee collaborazioni (Greta Thunberg, Francesco Sarcina delle Vibrazioni, Andrea Appino degli Zen Circus, Luca Chiaravalli, Davide Simonetta), l’album nasce per festeggiare i primi quarant’anni di musica di Piero Pelù attraverso nove brani inediti e una cover.
Nei testi, l’artista tocca argomenti di attualità (l’ambiente, le infanzie negate, la violenza sulle donne, la paura del diverso ecc.) e racconta di sé e del suo mondo, contaminando una nuova forma di rock 2.0 con l’elettronica.
Prodotto insieme a Luca Chiaravalli, Pugili Fragili segna una nuova tappa nel viaggio musicale di Piero Pelù. Ecco tutte le canzoni.

La tracklist completa di Pugili Fragili di Piero Pelù

1) PICNIC ALL’INFERNO
“L’uomo è l’animale più feroce sulla terra, siamo sempre in guerra contro l’indifferenza”.
Opening dell’album “super green” e particolare duetto con Greta Thunberg, manifesto dell’impegno decennale di Piero per l’ambiente. “Picnic all’inferno” è una commistione tra gospel, blues, metal e rock.

2) GIGANTE
“Cavalcare draghi e mostri, già ti penso, dacci dentro. È un mestiere che conosco, tutti i giorni stare pronti. Tu sei molto di più di quello che credi, di quello che vedi”.
Brano rock ed elettronico, in gara al 70° Festival di Sanremo, dedicato a chi nasce (i nipotini rock di Piero), ma anche a chi ha la forza e la volontà di rinascere. “Gigante” parla di infanzie negate, dei ragazzi del carcere di Nisida a Napoli, dei figli delle mafie cresciuti tra droghe e armi, dei piccoli profughi in fuga dalle guerre.

3) FERRO CALDO
“I venti anni non li ammazzi, non li ammazzi nemmeno con il tempo, sei sulla Luna, sei nel tuo Luna Park”.
“Ferro caldo” parla dell’irrefrenabile sindrome di “Peter punk” di Pelù, ma anche della generazione delle sue figlie ventenni.

4) PUGILI FRAGILI
“Tu già lo sai che siamo gli uragani e le tempeste, pericoli e terremoti, i re delle incertezze”.
Una ballad rock intimista, scritta in occasione del matrimonio dell’artista, è una confessione per chi vuole confrontarsi e conoscersi, sostenersi e crescere insieme.

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5) LUNA NUDA
“Cosa voglio questa notte? Poco, poco di contatto. Scappiamo via, via i cellulari e via i taboo dal nostro universo”.
Nato a quattro mani con Francesco Sarcina, il brano parla dell’attrazione tra due individui, simile all’equilibrio magico che c’è tra la Terra e la Luna. Un invito a liberarsi dai troppi obblighi del quotidiano e a godersi la vita almeno per qualche attimo.

6) CUORE MATTO
“Un cuore matto che ti segue ancora e ti perdona tutto quel che fai, ma prima o poi tu sai che guarirà lo perderai così lo perderai”.
La canzone che ha “posseduto” Piero dal 1967 ad oggi e che lui stesso ha interpretato al Festival di Sanremo 2020 nella serata dedicata alle cover. È la storia di un uomo che, tradito dalla sua donna, preferisce impazzire piuttosto che diventarne il carnefice, sapendo che il suo cuore guarirà. Un grande omaggio di Piero ad uno dei padri del rock’n’roll italiano: Little Tony.

7) NATA LIBERA
“Tu arriverai con le tue scarpe rosse corallo per ballare sui serpenti dell’amore”.
Brano contro la violenza sulle donne in cui Piero tratta un tema di grande attualità, dal punto di vista degli uomini, che secondo l’artista devono imparare a gestire le loro emozioni nel segno del rispetto, superando rotture, mancanze e abbandoni.

8) FOSSI FOCO
“Sono uomo e sono donna, sono lesbo e sono gay, io sono come sono e sono anche cazzi miei”.
Scritto e cantato in duetto con Andrea Appino degli Zen Circus, il brano è un inno al rispetto di ogni forma di diversità, un invito a “bruciare”, come diceva Cecco Angiolieri, le paure immotivate che possono trasformarsi in odio per il diverso.

(La copertina di Pugili Fragili)

9) STEREO SANTO
“Siamo quelli della musica a palla, quelli con il mondo sulle spalle, quelli che mangiamo pipistrelli e poi voliamo fino all’alba”.
Piero festeggia i suoi quarant’anni di rock’n roll e di musica, raccontando il suo mondo e il suo vissuto, sempre pronto ad attraversare le notti, colorare i muri e riprendersi le città.

10) CANICOLA
“Ora sto qui a boccheggiare e il mondo fuori è come un De Chirico, c’è troppa luce e finta pace, come benzina sulla brace”.
Chiusura del disco con un altro grido in favore dell’ambiente. Il messaggio che l’artista vuole mandare è che il clima sta cambiando e noi ci siamo dentro. Abbiamo tutte le conoscenze scientifiche per capire che è arrivato il momento di cambiare le nostre abitudini e rinunciare alle pericolose comodità, riducendo il nostro impatto sul pianeta Terra.