
Copertina incantevole, con queste mongolfiere colorate nel cielo autunnale. Mongolfiere in copertina, mongolfiere nel libretto interno con tutti i testi (mi piace sempre trovarli), mongolfiere sul cd stesso … me le immagino girare dentro al lettore come nel cielo. Sono la perfetta rappresentazione dell’esodo del titolo, ottima idea grafica, per il secondo disco di questa giovane band di Assisi.
Canzone dopo canzone Esodo sale, come le mongolfiere della copertina: dall’iniziale “Percorso”, autentico post-rock italico con chitarre sciolte e un bel testo femminil-femminista, al grandissimo finale “Felina”, che esplode in tutta la sua lunghezza, pop-rock-folk libertario, con ukulele, archi, tromba e chi più ne ha … In mezzo altri pezzi che resteranno nei nostri cuori, tipo “Porpora”, gran rock, cantato con intensità, anzi, verità, per una canzone completa, oppure “Sabbia”, dal testo non facile, il gran ritmo, belle chitarre, o “Eroi”, con chitarra, basso, batteria, voce a suonare come un solo uomo (o donna) … e la mia coda non sta ferma un attimo.
“L’esodo è una partenza volontaria di un gran numero di persone dal proprio paese. Questa partenza può avere differenti motivazioni. Il motivo per cui chiamerei Esodo questo cd è perché anche la musica è una motivazione per un esodo. Il concerto è un luogo pieno di persone che per essere lì hanno compiuto uno spostamento …”. Così presentano il loro disco i Please Diana, e mi pare una gran bella motivazione per suonare. Anche per questo meritano ascolto. Tutti in esodo ai loro concerti!
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