Princess Maison. Alla ricerca di un posto nel mondo

di Alessia Gemma

Recensioni

UPDATE! Oggi, 3 dicembre, esce Princess Maison vol.2 e possiamo confermare cheLe peripezie di Sachi Numagoe alla ricerca della casa perfetta a Tokyo assumono una piega esistenziale

In Giappone è già diventato una serie TV e ad ottobre è arrivato in italia per la collana Aiken di BAO il manga di Aoi Ikebe, Princess Maison, il primo di sei.

La storia è quella di una comunissima e modesta ragazza di Tokyo che cerca casa da comprare e incrocia la sua vita con le agenti immobiliari, anche loro messe male dal punto di vista immobiliare e privato. «Non devi svilire te stesso decidendo a priori che non ce la farai, senza nemmeno provarci!»

Un manga pieno di grazia nipponica che lascia un po’ di senso di oppressione (forse anche quello nipponico?) per qualche ora.

Il tema sembrerebbe la casa, l’appartamento ma visto più dall’alto i temi sono un posto nel mondo, la grande città che tra migliaia di persone rende soli, il denaro, il lavoro, il futuro, l’essere donna in una metropoli.

Pricess maison VOL 1

La protagonista è Sachi Numagoe, una 30enne che sta risparmiando duro per potersi permettere un appartamento in una città dove però la ricerca, come in ogni metropoli, si fa difficilissima e inferte duri colpi alla voglia di indipendenza e tranquillità.

Quello che si evince è che a Tokyo le vasche da bagno sono troppo piccoline!

Costa poco, 7 euro e 90!

 

Aoi Ikebe ha debuttato con Rakuyō. Successivamente lavora a Tsukuroi Tatsu Hito, da cui viene tratto pure un film: è la sua prima serie lunga e narra la storia di una giovane donna che lavora in una sartoria di abiti occidentali. Princess Maison segue le vicende di una ragazza decisa a comprare un appartamento con le sue sole forze. Il manga, con cui si aggiudica numerosi premi e da cui viene tratto anche un drama, si rivela un grandissimo successo. Altre opere degne di nota sono Ne Mama (uscito per Dynit come Mamma), che le vale un premio al Japan Media Arts Festival, Saudade, Dobugawa, Kagome Kagome e Zassō yo Taishi wo idake. Una delle caratteristiche che più si ammirano nel suo stile è la maestria con cui ritrae le donne della nostra epoca.