
Forse quest’anno il Festival di Sanremo n.71 rischia di essere una sintesi abbastanza vicina alla realtà musicale italiana.
Ovviamente mancano i big veri: Vasco, Liga, Eros, Laura… solo per citare alcuni di quelli che riempiono gli stadi (pandemia permettendo) ma la proposta della direzione artistica Amadeus/Fiorello dà spazio non solo alla solita “naftalina sanremese” ma con un cast variegato e interessante, anche giovane, tenta di fare un salto di qualità, una piccola rivoluzione…
Se la proposta artistica non deluderà le aspettative, nelle cinque serate tutti tappati in casa per ‘sta maledetta pandemia potremmo anche divertirci un po’.
La cosa che da sempre appassiona i gruppi d’ascolto sanremesi è azzeccare la previsione su chi vincerà la kermesse, meglio ancora sui tre primi classificati.

Narra la leggenda che siano esplose insanabili contraddizioni tra gli scommettitori: rotture di fidanzamenti, matrimoni in crisi, risse familiari, figli e amici dei figli cacciati di casa (non c’erano pandemie!) perché imbestialiti dall’ennesima presenza sul podio di Albano e Romina o Totò Cutugno…
Indimenticabile la vittoria degli sconosciuti Jalisse, rimasti tali anche dopo la loro incomprensibile vittoria del Festival nel 1997.
Ma Sanremo è sempre Sanremo e anche noi quest’anno vogliamo buttare nella mischia i nostri cantanti favoriti. Lo facciamo al buio, prima di aver sentito le loro proposte, quindi basandoci soprattutto sulla simpatia e sulla bravura consolidata (alcuni sono anche collaboratori di Smemoranda per cui nostri raccomandati!).

E allora diamo per scontato che Fedez e Francesca Michielin, entrambi hanno collaborato in passato con Smemoranda, sono indicati come i grandi favoriti, direi che come minimo saranno sul podio, anche Ermal Meta, persona super squisita, ipotizzo si piazzi molto in alto in classifica, non escludo il massimo.
Random e Madame li aspetto al varco perché mi piacciono molto e sono certo che non mi deluderanno, sono giovanissimi e bravi potrebbero essere una bella sorpresa…
Annalisa e Lo Stato Sociale si piazzeranno di sicuro, professionalità e simpatia, due certezze. E poi ho da sempre un debole per i Maneskin, li ho ammirati X-Factor, li abbiamo ospitati sulla Smemoranda, sì mi piacciono.

Indiscutibilmente sono “tecnicamente” giovanissimi fenomeni, suonano alla grande soprattutto chitarra e batteria e hanno una presenza scenica degna delle migliori rock band.
Se non trasformano l’esibizione in esibizionismo (vero Damiano?) possono fare il botto e godere di ampi consensi da parte del pubblico giovane. Ma la grande sorpresa potrebbe essere il duo Colapesce e Dimartino, almeno così sentenziano i soliti bookmaker ben informati!
Resto in attesa di capire se questa settantunesima edizione segnerà davvero una svolta radicale del Festival come in molti ipotizzano. Detto tra noi sarebbe anche ora, per troppo tempo il Festival è stato lontanissimo dal paese reale e dall’evoluzione culturale della nostra gente, un cast che si riproponeva negli anni sempre condizionato da uno show business troppo spesso di serie B.

Leggi anche Sanremo 2021: artisti,ospiti e…
Lascia un commento