Sapevate che così come esistono gli ordini del giorno esiste anche un ordine della notte?
Facciamo un gioco: immaginiamo che la notte sia davvero lo spazio della poesia, dei sogni… e anche quello dei cattivi pensieri, degli incubi, delle paure. Pensiamo, invece, al giorno come al tempo in cui tutto è chiaro, limpido, felice, e anche ragionevole, comprensibile… dove però si vive la fatica, la noia, l’abitudine.
Mettetevi in penombra e immaginate voi stessi, i vostri amici, le persone più care e quelle meno care come animali della notte. Vi dò qualche suggerimento, scandito, appunto, dal tempo che avanza mentre la notte si fa più nera.
ore 19 – le zanzare: sciamano poco prima del tramonto, se restano rinchiuse in un ambiente delimitato possono perseguitarvi per tutta la sera. E anche per tutta la notte.
ore 19.30 – i pipistrelli: escono solo al crepuscolo, vittime di pregiudizi, in realtà non nuociono a nessuno, tranne che alle zanzare.
ore 20 – le falene: volano un poco ovunque, nel buio, molto attratte dalla luce, cadono vittime delle trappole luminose destinate, d’estate, alle zanzare.
ore 21 – le volpi: predano animali diurni, cogliendoli nel sonno, di sorpresa, astutissime sembrano sapere mille cose.
ore 21.30 – i gatti: entrano in attività a sera inoltrata, dopo aver riposato tutto il giorno. Percorrono spazi insoliti nelle città, proverbiale la loro ostilità verso i topi.
ore 22.30 – le lucciole: eleganti e scintillanti, si muovono solo a sera inoltrata, difficili da vedere in città (non confonderle con le lanterne), in via di estinzione nelle campagne.
ore 23 – i gufi: animali prettamente notturni, facilmente riconoscibili per gli occhi ampiamente cerchiati.
Predatori abilissimi, possono essere tuttavia catturati facilmente e tenuti in cattività.
ore 24 – le civette: molto mobili, con lo sguardo vivido e penetrante, attirano l’attenzione delle loro prede e se ne impadroniscono con grande maestria.
Potete continuare voi.
Sicuri di non conoscere il comportamento di un ghiro, di un tasso, di un riccio o di un barbagianni? Non conoscete qualcuno che ha fatto la fine del topo, o che va a letto con le galline? Se date dell’animale a ciascuno di loro e lo collocate sapientemente nell’ordine della notte sulla base delle sue abitudini, riuscirete a comprendere meglio l’umanità.
Spero sia tutto chiaro. Come disse un giorno una vecchia talpa, scavando a tre metri di profondità.
Buona notte!