Ci stiamo guardando negli occhi, ognuno di noi propone un nome che evochi un mito, ma non siamo mai soddisfatti, perché?!? “… grande è colui che trova la forza in se stesso.” Sbigottimento generale poi improvvisa e fulminea arriva l’illuminazione: in un battibaleno tutti e tre comprendiamo che solo due esseri dell’intero creato hanno cambiato con la loro presenza il corso della storia negli ultimi duemila anni. Cassius Clay e il ghepardo. Clay è stato il piùgrande pugile di tutti i tempi e il ghepardo il piùveloce mammifero terrestre. Li accomuna la capacità di portare a proprio favore una situazione sfavorevole o, agli occhi dell’uomo di poca fede, completamente avversa. Clay va in prigione per tre anni e mezzo perché si rifiuta di andare soldato in Vietnam. Torna e, in Africa, incontra Foreman un pugile soprannominato “l’assassino”; piùforte di Clay, piùcattivo, a detta di tutti impossibile da battere: quando si allena al sacco, i suoi pugni sono in grado di deformarlo. Muhammad Alì (nome scelto da Clay a seguito dell’adesione ai musulmani neri ndr) incontra Foreman e dopo la prima ripresa gli si legge in faccia la paura, capisce che Foreman può distruggerlo. è lì seduto nell’angolo e pensa con forza che se non può vincerlo con il fisico lo vincerà con la testa. Si autosuggestiona: pensa di essere un gigante, prende l’energia da sé e dalla folla che lo incita gridando: “Alì, Boma ye” (Alì uccidilo) e diventa in dieci secondi imbattibile. Foreman capisce che, anche se è il piùforte, ha perso. Alì non è solo un pugile, è un profeta. Il ghepardo, come Alì, sa di essere il felino predatore piùpiccolo della savana; non può competere con il leone, con il giaguaro, con la tigre, a volte fatica anche con il gatto, ma, prima di inseguire la preda, si autoconvince di essere un siluro e, nove volte su dieci, ci riesce. Non gli riesce solo con lo gnu che applicando la tecnica di pensiero della relatività non permette mai al ghepardo di raggiungerlo. Il ghepardo, come Alì, cerca in se stesso e nei suoi simili l’energia per la grande impresa e, come Alì, la trova. Certo è che se combatti contro Foreman senza allenamento e senza un muscolo, o insegui una preda con la stampella, o vuoi scrivere un pezzo senza talento, be’, hai voglia di tirar fuori la forza da te stesso. Gloria ad Alì, al ghepardo e anche a Liprando.