È inutile fare i conservatori: i mezzi di comunicazione di oggi sono veramente straordinari (diciamo che se una volta li chiamavano “mezzi”, ora potremmo definirli “interi”). E non lo dico così… perché l’ho sentito dire, ma proprio perché ho provato sulla mia pelle quanto tempo ci fanno risparmiare. Pensare che in pochi minuti sono riuscito a litigare con il mio amico Gianni e a lasciarmi con la fidanzata. Roba che una volta ci avrei messo almeno due giorni… a esser bravi!

Il fatto è che con questa tecnologia non solo comunichi velocemente, ma addirittura ti risparmi la fatica di pensare quello che devi dire! Vuoi mettere!?! È un po’ come comprare le bavette allo scoglio liofilizzate… te non sai neanche cosa ci fa una bavetta distesa tutto il giorno su uno scoglio… anzi non sai nemmeno che cos’è una “bavetta” (e a dire la verità neanche perché le han dato quel nome lì che mi fa passare la fame!), ma compri una busta al supermercato, la vuoti in mezzo litro d’acqua, butti tutto sul fuoco e… puoi dire di aver preparato le bavette allo scoglio e vantarti con gli amici a cena. La stessa cosa è per i nuovi mezzi di comunicazione: è tutto preconfezionato, solo che gli amici in questo caso li perdi… e a cena ti mangi mezzo chilo di bavette da solo (o al massimo tu e il tuo scoglio).

Per esempio, il mio cellulare. Non solo mi aiuta a esprimere i miei pensieri: è lui che mi spiega cosa sto pensando! Quando scrivo, c’è una funzione che sistema le parole da sola… cioè quando inizio a scrivere “immagina” cosa voglio dire e lo scrive lui per me! Si chiama T9 e funziona così: quando scrivo AMIC, senza la O finale, lui scrive BOIA! L’altro giorno ho scritto: “Gianni! Sei un vero AMIC…!” E così ho litigato con Gianni. Vedi? È il mio cellulare che “SA” cosa penso davvero?!? Anche Gianni mi ha risposto DOTTITI… che non vuol dire niente, infatti Gianni non è una cima… e il suo cellulare lo sa!

La stessa cosa mi è successa con la mia ragazza dopo tre minuti. La sera prima avevamo litigato e lei mi scrive un sms così: “Ti sei comportato male con me… Dimmi la verità, cosa provi quando mi vedi?” e io scrivo SCUSA TANTO ma il mio cell traduce i miei veri pensieri e le scrive PAURA TANTO. Anche lei ha capito che la nostra relazione era arrivata al capolinea e infatti mi ha scritto EFFICIENTE (la mia ragazza fa il capoufficio e il suo cellulare lo sa!).

Poi ci sono le cosiddette “faccine” che ti risparmiano la fatica di scrivere tutta una frase. C’è la faccina che ride, che quando la invio vuol dire che mi sto divertendo, c’è la faccina arrabbiata che vuol dire che ho capito cosa mi voleva dire la mia ex quando ha scritto E-F-FICIENTE! E ci sono faccine per tutto: stanco, preoccupato, dubbioso, allegro, un po’ perplesso ma non troppo… Ci sono faccine anche per stati d’animo che non ho mai provato! C’è la faccina che vuol dire “Sono moderatamente soddisfatto, ma con qualche recriminazione di fondo, per il risultato non del tutto prevedibile degli esiti della mia azione precedente” è una faccina difficile da descrivere…

Ma la cosa che mi piace di più dei nuovi mezzi di comunicazione è la chat.

La chat è quella cosa che tu scrivi in diretta e l’altro ti legge in diretta e ti risponde… mentre tu stai già scrivendo un’altra cosa. Così praticamente ci si legge sfalsati per delle ore, rispondendo ognuno alla frase precedente dell’altro, mentre ormai il discorso va da un’altra parte. Insomma la conversazione diventa assurda e tutti e due si perde il controllo di quello che stiamo scrivendo. Ci sono due anziani di Pietra Ligure che hanno iniziato una conversazione in chat parlando di fare una passeggiata sul lungomare e si sono ritrovati ad acquistare una piantagione di tuberi allucinogeni in Giamaica per conto di una società Irlandese. Li hanno arrestati che ancora cercavano di rispondersi al messaggio precedente!

Insomma è davvero fantastico quello che si può fare con i nuovi mezzi di comunicazione. Ti si aprono mondi inaspettati (e ti si chiudono anche rapporti trentennali!). Personalmente mi hanno fatto comprendere molti nuovi termini e molte nuove possibilità, ma più di tutto ho capito che quando sento un gruppetto di persone che si danno appuntamento in chat per decidere dove andar fuori a mangiare… è meglio togliere dal freezer le bavette allo scoglio… magari fanno casino e prenotano a casa mia!


Max Pisu


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