In Sardegna la numerazione riveste un aspetto simbolico che va al di là del contare e della matematica. Il numero viene memorizzato e identificato abbinandolo a immagini-simbolo quali: animali,vegetali, azioni, cose, malattie, mestieri, birrui, pistilloni, gubbiddi,ecc… Il numero-simbolo viene quindi utilizzato in molti modi, per esempio: io, per ricordarmi delle incombenze, abbino i primi dieci numeria dei simboli che mi ricordano gli stessi; l’1 e’ la freccia, il2 e’ il gancio, il 3 sono le chiappe e così via. Così, se devo ricordarmi di prendere il pane, memorizzero’ la freccia che trafigge un panino, cosicché, quando scorro mentalmente i miei numeri, all’1 (freccia) c’e’ il pane e so che devo comprarlo; a 2 -gancio c’e’ attaccato un bambino, così so che devo andare a scuola a prenderlo; alle chiappe c’e’ infilato un sedano, quindi so che devo comprare la verdura. Questo metodo richiede molta attenzionee molta pratica perche’ puo’ causare confusione e errori a volte tremendi. Il numero-simbolo viene anche utilizzato dagli amanti per mandarsi messaggi in codice senza essere scoperti, tipo: “Vorrei tanto- strizzarti – le tette” si scrive 13-8-88. Il 13 si riferisce alla schedina, vorrei tanto; l’8 allo straccio strizzato, strizzarti; 88 alle tette, …perche’ piu’ sono e meglio è; aiò! Ilnumero-simbolo si utilizza anche per il gioco della morra (morra) che da noi e’ un misto tra quella cinese e quella normale, cioe’ si utilizzano contemporaneamente i numeri 1, 2, 3, 4, 5 e i simboli: del sasso, della forbice e della carta in complicatissime regole che richiedono anni di addestramento (più del bridge) ma che possono portare all’incazzatura precoce. Esempio: contro la forbice il numero pari si dimezza e il numero dispari perde. Col sasso vinci i numeri con gli spigoli, che il sasso ammacca, l’1, il 4 e il 5 e perdi solo se l’avversario ha un totale di dita pari. La carta perde col 2, che la taglia, con l’1, che la trafigge ma vince co l4, avviluppandolo e col 5 solo nei giorni pari e durante le feste comandate. Il 3 vince sempre se riesci a farlo col mignolo, medio e pollice, tranne che col sasso se fatto con le dita chiuse al contrario. Massima espressione però del numero-simbolo è; il gioco della turrubba o tombola. Si gioca come da voi, comprando delle cartelle e estraendo i numeri dal sacchettino e si vince coll’ambo, terno, quaterna, cinquina e tombola, pero’, al posto dei fagioli, per segnare i punti, da noi si usano le costolette d’agnello e i numeri arrivano fino al 47, dopo da noi sono tutti uguali: 48 suddau, 53 suddau, 97 suddau, ecc… Ogni numero ha un simbolo abbinato e quando si estrae, segue sempre una breve scazzottata per festeggiarne l’uscita. I simboli-numeri piu’ interessanti sono:il 14 – su stonau (il fuori di testa) che, quando esce, coloro che ce l’hanno devono fare qualche disastro, perché da noi si partecipa attivamente al gioco; il 12 – is murenas (le emorroidi), chi ha questo numero deve agitarsi sulla sedia mimando il dolore; il 39 – su faulanciu (il bugiardo) chi si ritrova questo numero deve raccontare una palla esagerata e tutti lo scazzottano sputtanandolo. Nei pasticci e’ colui al quale capita il 26 – su Cristu (il tuffo a volo d’angelo), il poveretto lo deve eseguire dal balcone della casa dove si svolge il gioco, in genere si ci si ritrova apposta ai piani lati. Ancora peggio capita a chi possiedeil 47 – s’omini ‘e merda (l’uomo di merda) che, fino a quando non si organizza una nuova tombola, verrà additato e insultato senza risparmio. Il numero che nessuno vorrebbe avere e’ il 16 – sa spàntau (la sorpresa). Al gioco della tombola “la sorpresa” e’ sempre l’oddau (il clou) della festa. La sorpresa la preparano i più perfidi e giocosi del paese ed e’ quanto di più pattagarroso ti possa accadere. Nel 1964 a Tore uscì il 16, torno’ a casa e scoprì che sua moglie era scappata con un nero-albino-ebreo-comunista; questa sorpresa venne contestata perché lei non tornò più. Nel 1971 Chiricu si ritrovò la casa affittata a 10 skin-heads, riuscì a liberarla solo dopo diverse incursioni in cui volarono cazzotti che era un piacere. Nel 1979 Rappiu si ritrovo’ gli alberi del giardino potati in modo da raffigurare i 7 nani… moltiplicati per 9 essendo 63 le piante, e la siepe raffigurante 14 principi azzurri a cavallo. In un raptus di follia brucio’ tutto ed ora vende armi in Cecenia. Nel 1983 Emmannu si vide trasformato il suo campo da golf in un campo da motocross. Siccome strangolò due dei progettisti, la sorpresa venne ritirata. Nell’ultima tombola del ’95 caddero vittime Marcu e Sanni. Gli si fece credere, anche con l’aiuto di riprese televisive false, di aver vinto il 1° premio della lotteria di Capodanno ma che, per un cavillo burocratico, la vincita poteva essere incassata solo un anno dopo. Hanno già speso 800 milioni in cazzate e nessuno ha il coraggio di dir loro che quei soldi non li vedranno mai… stiamo preparando varie vie di fuga per quando scopriranno l’inghippo e io sto cercando di farmi pagare da loro un biglietto per le Galapagos… Aiò, tanto vale esagerare!!


Aldo, Giovanni e Giacomo


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Smemoranda 1997


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