Dichiarazione d’amore

di Sabrina Paravicini su 16 mesi - Smemoranda 2001





L’hai guardato fisso negli occhi e glihai detto di starti bene a sentire, perché non glielo avresti ripetutouna seconda volta.
Tu sei molto importante per me. 
Non importa se ti vede una volta ogni tanto, se al telefono ti congeda conuna frase veloce, se ha un po’ di timore nei tuoi confronti. Poca confidenzaforse.
Voi siete legati per sempre.
Tuo padre è suo padre, tua madre è sua madre e anche se grazieai diciotto anni che vi separano avresti sempre desiderato che lui ti amassecome una madre non puoi sostituirti alla vostra.
Tu lo amerai sempre. Per sempre. Quando pensi al suo nome non puoi farea meno di tornare indietro nel tempo, quando era un bambino che aveva bisognodi tutto e voi eravate lì apposta per dargli tutto il vostro amore.
Ti ricordi la prima parola che ha detto, la prima volta che ha camminatoed è caduto. Te lo ricordi perfettamente come se quel tempo si fosseper sempre impresso nella tua memoria.
Puoi ancora contare su di me quando vuoi e tu lo sai. 
Ora non è piùun bambino e vorrebbe non avere bisogno di nullae soprattutto di nessuno.
Ti capisco anche se so che vorresti poter dire che nessuno ti capisce. 
Fa parte del gioco della sua età in cui vorrebbe solo gridarti infaccia quanto poco gli sei vicina, quanta voglia avrebbe di scappare dicasa se solo avesse qualche soldo da parte, perché a volte pensache è solo questo che gli manca per abbandonarvi.
I silenzi, i segreti che non vi rivelerà mai e che un giorno glisembreranno così poco importanti, ma non ve li dirà comunqueperché un po’ se ne vergognerà.
E adesso, come è complicata la sua vita e gli sembra di sopportarlameglio solo con la musica da cui si fa rapire quando si chiude in camerasua e non esiste piùnessuno.
Gli amici piùgrandi di lui un giorno lo dimenticheranno e lui nesoffrirà per poi dimenticarli a sua volta e quante volte piangeràper una ragazza che lo ha lasciato e chissà quante volte parleràd’amore e vi guarderà con gli occhi lucidi senza rivelarvi niente.
E tu lo guarderai mentre diventa grande pensando a quando ti sei accortache stavi crescendo e lui cresceva con te.
E penserai alla prima volta che hai provato nostalgia di casa e sei statacosì male che hai dovuto tagliarti i capelli per non picchiarti dasola. Ma questo non glielo dici. Gli sorridi e lo abbracci forte come sevolessi assorbirlo completamente per evitare l’ennesima separazione.
Non ti ripeterò questo una seconda volta.
La vita non avrebbe bisogno di seconde volte che stanno lì a sottolineartiche nel bene e nel male la prima volta è già passata.
Si può nascere e morire solo una volta per il resto siamo pieni diseconde volte, viviamo in un supermercato di seconde volte dove l’emozionelascia il posto ai palinsesti televisivi.
Quanto costa una seconda volta?
Per lei il doppio, per quel signore laggiù è gratis.
Possiamo cambiare argomento?
Vorrei parlare di farfalle, ne ho una a casa in una cornice, è bella,le sue ali sembrano di seta, se non fosse per quello spillone infilato nelcorpo morbido sembrerebbe viva.
Le piacciono le farfalle?
Vive o morte? 
Le farfalle in generale.
Possiamo cambiare argomento signorina?
Signora prego, mi sono sposata da poco.
E’ la prima volta? Non si preoccupi, non mi guardi così, con un po’di fortuna potrebbe essere l’unica, l’ultima. 
Quanto dura una prima volta? E una seconda volta?
Possiamo cambiare argomento? Mi racconterebbe di nuovo la storia della farfalla?
Non racconto mai le mie storie una seconda volta. Certe emozioni sono comele persone, nascono e muoiono e non si ripetono mai. 
Fortunatamente.


Sabrina Paravicini


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