Spettabile Smemoranda, che però secondo me era più italiano se vi chiamavate: “Smemorata”, sono una nonna di 72 anni, e, a proposito di giuochi, io c’ho una nipote di cinque anni e mezzo, Samantha, che fa certi giuochi che però devo dire minimo 3 rosari al giorno per non farla andare dritta all’inferno, perché Gesù mica è scemo, quello ci vede a tutti quanti, e poi sa lui dove ci deve mandare. Avantieri per esempio le ho detto: “Samantha, cuore della nonna, vieni qua che giuochiamo alle belle statuine”; quella si è messa a dirmi certe bestemmie che non le diceva neanche la buonanima di mio marito quando malediceva il giorno che mi aveva portato sopra all’altare. Poi, per farla mangiare, le faccio il giuoco “È arrivato un bastimento carico-carico di cervello di :apuzzella di agnello”, che il cervello di agnello allessato è una mano santa per i bambini. Quella strega fa finta di mangiarselo e poi … tuh… me lo sputa tutto sopra la faccia e incomincia a sfraganarmi di calci fino a quando non me lo mangio tutto io. Se poi si mette a fare il giuoco del dottore con quell’altro porco di suo cugino Filippo, io me ne esco proprio di casa, perché è meglio andarsi a vedere un bel film di Cicciolina. Mo’ per concludere, vuoi sapere le bambole? Non è che giuoca con le bambole normali; nooo, sempre con quella schifosa di “Barba”, quella incinta, e le dice: “Barba, mi raccomando, che un figlio basta e avanza, mo’ devi dire ai tuoi fidanzati di usare la precauzione, pure il control va bene, che si vince anche un premio”… C’ha il diavolo in corpo. Voi dite che bastano tre rosari al giorno, o la devo portare d’urgenza dal prete a farla esorcizzare? In fede Costanza P.


Caterina Sylos Labini


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Smemoranda 1989


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