Il contenuto del racconto I cancelli di Daniele Luttazi è, in alcuni punti, decisamente scabroso. 
Espliciti riferimenti a situazioni di sesso, droga, e violenza lo rendono una lettura non adatta ai più giovani.
Staccatelo dall’agenda Smemoranda e fatene l’uso che vi pare più opportuno. Per rendere più difficile la possibilità di una lettura casuale abbiamo tradotto il racconto in italiano. 
A coloro che scelgono di affrontare questa pagina, buona lettura.
I cancelli sono nostri amici.
Puoi parlare con loro, e loro sempre molto educati, e a loro non importa quale sia il tuo aspetto fisico. Sono buoni, i cancelli.
Sono dei compagni eccellenti.
Non ce ne sono due uguali fra loro, come le persone, ma a differenza delle persone non sono cattivi.
A volte mi chiedo da dove vengano, i cancelli. 
Penso che se le persone assomigliassero di più ai cancelli, il mondo sarebbe migliore.
I cancelli stanno dove sono, e non litigano l’un l’altro.
Sono così tranquilli.
Più tempo passi con loro, più ti diventano simpatici.
A loro non importa, se li apri.


Daniele Luttazzi


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Smemoranda 1992


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