Il cinema dà i numeri

di Gabriele Porro su 16 mesi - Smemoranda 1997





La storia del cinema è fatta di numeri, record, primati, premi: esiste un Guinness del Cinema, l’ha pubblicato Gremese ed è molto divertente ed istruttivo. Esempi: stiamo vivendo un’epoca di remakes (LolitaSabrinaDonneI diabolici)soprattutto soggetti francesi comprati dagli americani, ma il massimo èLa sfida del samurai di Walter Hill, ispirato a Leone che si era ispirato a Kurosawa che si era ispirato a Omero: e più in lànon si può andare, siamo già alla tradizione orale. Il primatodei biglietti di cinema venduti in Italia è della metà degli anni ’50: oltre 800 milioni di biglietti l’anno, ogni italiano andava al cinema venti volte l’anno di media, mentre oggi sono meno di 100 milionii biglietti venduti e ogni italiano va al cinema due volte di media ogni365 giorni. “Flop” vuol dire disastro, nello slang inglese del cinema, cioè un film che non porta a casa i soldi spesi, mentre il suo contrario è “blockbuster”, un successone. Nell’historiai flop più giganteschi sono stati I cancelli del cielo che ha sfondato la United Artists,Waterworld (100-140-150 milioni di dollari?) che ha offuscato la stella di Kevin Costner, Hudson Hawkscon Bruce Willis (costato 65 milioni di dollari, incassati 16), La caduta dell’impero romano con Sophia Loren e I pirati che, costato 100milioni di dollari ne ha riportati a casa soltanto 10, ha messo una pietras opra la voglia di rifare film “filibustieri”. Finora il film piùc ostoso della storia era stato Terminator 2, 104 milioni di dollari ma, facendo i conti dell’inflazione, Cleopatra che rischiò di far fallire la gloriosa Fox, spese nel ’63 44 milioni di dollari, ches arebbero almeno 209 oggi e quindi qualcosa come 350 miliardi, in omaggio all’amore di Liz (Taylor) e Richard (Burton). Il record d’incassi (dopo26 anni di primato di Via col vento!) appartiene ancora a E.T.(700 milioni di dollari e la storia del plusvalore continua in video cassetta,con oltre 15 milioni di pezzi venduti), seguito a ruota da Jurassic Park,sempre di casa Spielberg che può solo rischiare di battere… se stesso. Il piùs tratosferico budget pubblicitario è della Disney: 48,1 milioni di dollari per promuovere Dick Tracy, ma lastoria che è stata portata piùv olte sullo schermo è quella di Cenerentola con tutte le sue infinite variazioni celebri,da Sabrina a Pretty woman: la prima,Cinderella and thefair grand mother è del 1898!, mentre il romanziere più ridotto sullo schermo è Edgar Wallace, con 179 film, seguito da altri giallisti insigni come Edgar Allan Poe (119), Agatha Christie, Stephen King (tutta la produzione minuto per minuto) e dal nostro Moravia. Ma Shakespeare ottiene il ruolo di superstar: 57 Amleti, più6 in abiti modernie 12 parodie, 51 Romei e 33 Macbeth, mentre nell’ultima stagione sono giuntia destinazione due Riccardi III e un nuovo Otello. Il personaggio portato piùv olte al cinema è stato Sherlock Holmes, intepretato da75 attori diversi, compreso uno di colore, in 209 film realizzati tra il1900 e il 1991. Il personaggio storico più filmato? Napoleone, con 194 copie, mentre nel mondo horror il primato spetta a Dracula (di recente ci ha purtroppo provato anche Mel Brooks), che batte Frankestein 160 a 114.E per chi pensa che la prima a spogliarsi sia stata Hedy Lamarr in Estasie la nostra Clara Calamai ne La cena delle beffe, dove appariva per un attimo il seno, no, niente da fare: la prima audace del cinema fu Audrey Munson nel film Inspiration di Olatt, America, 1915. Ma il primo seno di massa fu quello “nero” (e perciò razzisticamentemeno proibito) dell’Uomo del banco dei pegni di Lumet, addì comune senso del pudore del 1965, mentre per il nudo maschile, oggi patrimonio visuale comune, bisognerà attendere la lotta tra Bates e Oliver Reedin Donne in amore di Ken Russell, 1969 e, in quanto a linguaggio,il maggior numero di turpitudini, 292, le fa dire Spike Lee nel suo JungleFever, ma Good fellas di Scorsese pronuncia per ben 246 voltela parola piùcomune con due zeta: una ogni 28”. Il bacio piùlungo, attenzione, non è quello tra Cary Grant e Ingrid Bergman inNotorius di Hitchcock ma quello di Benvenuti al reggimento,ignoto film made in USA nel ’41: 3′ e 5” cronometrati tra Regis Toomeye Jane Wyman, ex signora Reagan che espiò poi i suoi peccati facendosi santificare in Bernadette. In quanto a quotazioni di mercato (laprima fu di un luigi d’oro), Brando ottenne nel ’78 290.000 al giorno perSuperman in partecipazione straordinaria, ma lo scandalo èormai comune: danno oltre 20 milioni di dollari a Stallone, mentre DemiMoore ottiene i suoi 12 per Striptease, stabilendo un punto di nonritorno anche nei cachet femminili. In quanto al Guinness degli errori LaurenceOlivier, quando vide per la prima volta Dustin Hoffman, si lasciòandare a questa non preveggente valutazione: “Ma perché fa tantochiasso? impari piuttosto a recitare”. Nei record d’insetti, siamolieti di annunciarvi che 22 milioni di api sono state scritturate per Swarm,8000 cavalli perGuerra e pace, 8552 animali di varia “faunità”per Il giro del mondo in 80 giorni. Ben 48 macchine da presa sono state utilizzate per la battaglia navale di Ben Hur di Wyler, mentre ci sono 70 inquadrature nei 45′ horror più celebri, quelli sottola doccia di Psycho, dove non fu mai presente la vittima Janet Leigh. Il regista più vecchio è il nostro Bragaglia che, al momentoin cui scriviamo, ha superato i 101 ed è coevo del cinema stesso.Thorpe ha girato nella sua carriera 179 titoli, Curtis 164, Ford 132, mentreHoward Hughes ha impressionato per Angeli dell’inferno ben 560 ore di pellicola: un montaggio non semplice. 654.000 metri furono impressionati per Metropolisdi Lang, 158.000 perVia col vento, titolo ricorrente nei primati, anche delle riedizioni e dell’audience in Tv.


Gabriele Porro


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