
Io spero che tra trent’anni, guardandolo adesso, questo tempo ci possa risultare un po’ feroce. Lo spero perché vorrebbe dire che ci siamo liberati. La dinamica delle fake news è terribile. Diffondere questo veleno fa guadagnare cifre astronomiche ai grandi gruppi perché se la notizia non è più una notizia ma è un prodotto perché vale il clic, c’è una minaccia, perché è chiaro che la notizia più è assurda, più attira.
Io stesso ne sono vittima: se vedi il cane con tre teste clicchi, è la natura umana. Non puoi cambiarla, per cui devi fare in qualche modo una regolamentazione.
C’è una solo arma che ti può salvare: la cultura.
Leggere libri, guardare film belli, andare in giro, aprirsi, imparare cose. Questa roba qui ti salva il culo: è l’unica arma. Perché l’arma legislativa è lenta. Quello che puoi fare è diventare una persona cosciente, consapevole, e questo lo acquisisci leggendo.
Se hai letto l’Eneide la tua visione dell’immigrazione è immediatamente diversa perché ti rendi conto che è la vita che funziona così. Che c’è un’epica nelle migrazioni: la storia di ogni persona che si alza e decide di fare un viaggio pieno di pericoli è pura epica. Enea è tutti quelli che arrivano. E se non lo capisci sei vittima. Vittima di chi ti usa.
Questa cosa che si dice di parlare alla pancia io non la capisco: non si parla alla pancia, si parla alla testa della gente! Alla pancia dai da mangiare, le puoi dare delle emozioni, magari un po’ di allegria. E allora c’è bisogno di studiare. È questa la vera rivoluzione.
Come bisogna fare per qualsiasi lavoro tu voglia intraprendere. Questo fatto che sta passando adesso per cui l’ignoranza è una cosa positiva, per esempio: beh, no, non lo è, è una disgrazia! La libertà oggi è anche quella di accedere alla cultura liberamente, gratis, ovunque.
Ragazzi, non abbiate paura del mondo!