Cera una volta una ridente località turistica. Uno di quei paesini che si trova al centro di una splendida valle, in mezzo a una corona di montagne, e la sua esigua popolazione vive di prodotti della natura e di lavoretti in legno. Poi un bel giorno un Vip, sbagliando strada, lo scoprì, disse: “Mitico!!!”, se ne innamorò e come tutti i Vip quando si innamorano di qualcosa cominciò a rovinarlo! E così, nacquero alberghi esclusivi, ristoranti esclusivi, locali notturni esclusivi, ingorghi esclusivi, piste da sci esclusive, impianti di risalita esclusivi prezzi, soprattutto, esclusivi! E il ridente paesino diventò una famosa località sciistica dove i Vip di tutto il mondo trascorrono la settimana bianca, un po’ per sciare un po’ per far vedere le fodere dei loro salotti, un po’ perché è l’unico posto dove si possono fare accoppiare i moon boot senza rischiare che si imbastardiscano! Ma un bel giorno successe qualcosa che incrinò la caotica pace della nostra perla delle Alpi. Proprio mentre un polemista affermato presentava ai Vip un libro sui vizi segreti dei Vip, si udì provenire da non lontano, uno spaventoso sibilo, poi un boato e infine la terra tremò! Qualcuno disse “mio dio la guerra”, qualcun altro pensò “ancora quegli stupidi piloti americani”, altri piùottimisti, cercarono di liquidare i dubbi spiegando che Ferrara stava prendendo lezioni di sci! Ma uno strano odore, ma che dico odore, una fragranza molto intensa, forse un aroma esotico, ma no direi un sentore conosciuto riempiva l’aria tutt’attorno. Finalmente qualcuno ruppe la schiavitù del bon-ton e disse: “Ma c’è una puzza di merda galattica!” E mai aggettivo fu piùappropriato, perché appena fuori dal paese, una immensa cacca caduta dal cielo aveva completamente ricoperto un intero fianco della montagna. Una incredibile, imprevedibile meteorite di merda aveva messo in tilt le storiche piste dove metà degli intellettuali e degli industriali italiani avevano imparato lo spazzaneve! Per settimane la notizia fece notizia! Arrivarono tutti, anche i ministri che non erano già lì in vacanza, tutti si mobilitarono: quel paese così amato dai Vip doveva tornare a vivere. In poche settimane gli impianti di risalita, le piste, i rifugi, tutto tornò a funzionare! Come? Avevano spalato via tutta la merda! E il paese dei Vip, diventò ancora più esclusivo: era l’unico al mondo dove potevi sciare sulla merda! E la disgrazia si trasformò in un grande rilancio turistico! Ma la natura, si sa ha le sue leggi e un giorno, “La grande merda” trasformata in località sciistica cominciò a borbottare. Era un borbottio intermittente, a volte sembrava un lamento, talvolta nelle notti di luna un richiamo, altre volte ancora un commento sarcastico! La merda che parla scatenò un putiferio: arrivarono interpreti, semiologi, logopedisti, musicologi, persino gastroenterologi… Niente! Nessuno riusciva a decodificare quegli strani messaggi! Di colpo il fenomeno aumentò: i brontolii diventarono continui e insistenti, tutti i Vip mano a mano si avvicinarono alle falde della grande cacca! Nessuno capiva! Eppure l’insistenza della grande massa, i suoi fremiti, il tono del brontolio, davano oramai la certezza che si trattava di un tentativo di messaggio! Proprio mentre una delle signore Vip stava dicendo: “Ma insomma è possibile che ormai questa è qui da mesi e non ha ancora imparato una parola d’italiano, è peggio della mia colf!” Proprio in quel mentre un anziano stalliere passava di lì, uno di quelli che erano andati via dal paese all’arrivo dei Vip, uno che aveva spalato merda per anni nelle stalle che, udendo quel brontolio, si fermò e disse: “Silenzio!” Di colpo la valle zittì! Lo stalliere si avvicinò alla grande merda, tese l’orecchio e in dialetto, guardando verso l’alto disse: “Dice che sta per arrivare sua sorella più grande!” La signora di poco prima, ebbe appena il tempo di guardare lo scienziato famoso e di dirgli: “Che figura di merda!” Poco dopo un altro gigantesco meteorite trasformò per sempre quel paese dei balocchi in una fertile e tranquilla vallata!!! E ancora adesso il viandante solitario, quando cammina per la valle e sente un odore provenirgli da sotto le scarpe, guarda e fa: “Che odore di Vip!”.


Riccardo Piferi


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Smemoranda 2000


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