Roby si affacciò alla finestra incuriosito dai fischi e dagli schiamazzi che provenivano dal cortile del suo caseggiato. Vide alcuni ragazzi che avevano circondato una moto Harley Davidson selvaggia. Nessuno riusciva a montarle in sella. E se qualcuno ce la faceva, la moto si impennava e lo ricacciava nella polvere. Roby scese in strada. Diede un calcio al bidone della spazzatura e la moto si girò verso di lui. Gli amici si levarono di torno: Roby sarebbe riuscito a domare quella Harley. Il ragazzo si avvicinò alla moto con la mano protesa e parole appena sussurrate. La moto sgommava leggermente, impaurita. Roby riuscì ad accarezzarla poi, d’improvviso, le fu in sella. L’Harley cercò di disarcionarlo ma il suo domatore la ridusse alla docilità tenendola ben salda per il manubrio. Dopo averci fatto un giro, Roby smontò dalla moto e dandole una pacca sulla sella le ridiede la libertà. Nei giorni a venire la moto selvaggia tornò dal ragazzo. Ormai erano una cosa sola. Roby, accarezzandole il serbatoio accaldato, decise di tenerla sempre con sé. Questo raccontò Roby al giudice che non gli credette e gli diede due anni per furto. Giuda Lorenzo Beccati L’assessorato al turismo del Lago di Tiberiade, già Mar di Galilea, ebbe una brillante idea per attirare frotte di clienti danarosi. Bastava promettere ai turisti di far rivivere loro le gesta di Gesù. Grazie a un effetto speciale, i turisti potevano camminare sull’acqua. Alla fine della giornata, sui teli da mare in tessuto speciale, c’erano riprodotte le fattezze di ciascun ospite. Compiacenti comparse si lasciavano guarire dalla lebbra o addirittura si facevano risuscitare. Alla sera, i turisti stessi, nei ristoranti, potevano fare autentiche moltiplicazioni dei pani e dei pesci, fino a non poterne più. Nessun supplemento per gli infiniti fritti misti. I turisti arrivarono a migliaia. Tutti volevano essere, o meglio, apparire, dei novelli Gesù. Intanto lì vicino, sul Mar Morto, erano in piena crisi, poiché i turisti se li accaparrava il Mar di Galilea. Dopo numerosi giorni trascorsi a escogitare qualcosa che scongiurasse l’imminente fallimento delle stazioni climatiche del Mar Morto, a un segretario della pro-loco venne un’idea geniale e molto economica.
Mandarono un solo uomo al Mar di Galilea. Ogni volta che incontrava un turista che emulava le gesta di Gesù, lo baciava sulla guancia. In breve tempo tutti i villeggianti sparirono.


Lorenzo Beccati


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Smemoranda 2000


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