Fai in fretta a dire che speri in un millennio che verrà, che sarà più sereno e consapevole di quello che si è appena chiuso. E che non ci saranno più guerre, che ci sarà l’amicizia tra i popoli e non ci saranno più bambini che muoiono di fame. Che anche l’ultimo, sporco mito che ci siamo lasciati alle spalle, “Il potere”, non farà più parte del nostro modo di vivere.
Fai in fretta a dirlo, ma devi fare in modo che accada.
Io sono fortunato. Faccio un mestiere che mi piace, l’ho inseguito con forza, ho lottato contro il potere di chi mi dava per finito. Ho imparato molte cose. Ho assimilato la forza per lottare contro di esso osservando e guardando tutto ciò che la natura ci offre. Seguendo un pallone libero la mia fantasia; ascoltando le storie di chi ho incontrato ho imparato a sentire la forza della vita e, pregando, ho cercato di trovare in me stesso la forza per apprezzarla.
La vita: dovrebbe essere questo il nuovo, grande mito del prossimo Millennio. La vita, l’amicizia, l’amore, il rispetto. La voglia di fare bene e di fare del bene, senza sprecare neppure un momento. Così come in ogni momento sento attorno a me l’affetto della gente e questo mi fa pensare di aver dato qualcosa anche a loro, fosse soltanto la gioia di vedere una bella azione di calcio. Sento inoltre la responsabilità di non sbagliare, non tanto come giocatore ma come uomo. Sento di essere l’esempio per tanti, per i miei figli, per i miei amici, e soprattutto per i giovani. Proprio voi, i giovani: il futuro è vostro, il prossimo Millennio è vostro e molto dipenderà da ciò che vi lasceremo, da ciò che abbiamo costruito. Mi batterò con tutte le mie forze per fare in modo che tutto questo accada.