Perché, perché mi hai tradito?
E io che sto qui ad aspettare… (tanto il tempo non mi manca)… ad aspettare che tu appaia giù in fondo alla valle, ogni sera mi sembra di vederti, lì sulla strada di casa.
Dove sarai adesso?
Sotto questo cielo chissà dove, ma non è più lo stesso cielo senza te…
In silenzio camminavamo fianco a fianco, ore e ore, tutti i giorni, c’eravamo noi e questa era musica.
Non pensavamo al futuro, eravamo invincibili.
Qui su questi sassi ho pianto troppa solitudine, ma poi eri arrivata tu e non ho mai più pianto.
C’era qualcosa sorellina mia, amore mio, di inafferrabile, il vento scompigliava i miei capelli e tu, con una margherita in bocca, sembravi in estasi.
Bucolica compagna, bianca come neve, riflettevi la luce del sole che piano piano scompariva dietro quella montagna.
Adesso vorrei spostare ogni sasso di quella maledetta montagna per non vedere più quel tramonto.
Stupida cartolina di un paesaggio vuoto.
Vigliacca! Come hai sentito quell’odore sei scappata via senza voltarti e non ti ho più vista.
Ma il tuo musetto mi appare come una fotografia ogni volta che chiudo gli occhi.
Tenero, dolce, ingenuo e simpatico, vivace e stupido.
Sì hai capito bene,non stupito ma stupido, stupido, stupido muso che altro non è che uno stupido muso di CAPRA!
Sì perché eri e sei una capra, e nonostante questo io ti amavo e tu in fondo ti sei comportata per quello che sei e un bel caprone un giorno ti ha portata via…
E io, solo qui nella mia montagna penso… beh, in fondo non era per me… non mi meritava… e, finalmente, mi sono trovato una MUCCA.


Irene Grandi


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Smemoranda 2005


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