Una comunicazione di oggi vecchia di circa 410 anni.

Eilà Giuly, come stai?
Abbastanza bene amore mio. Che ci fai in chat adesso? Non avevi mica gli allenamenti?
Ma non hai ricevuto il mio sms?
No, ho ricevuto il tuo mms dove mi facevi vedere le gambe pelose della prof di mate (:-P), ma il tuo sms proprio no.
Beh, gli allenamenti sono stati sospesi, sai la peste ultimamente ha fatto razzia, e l’allenatore non vuole assumersi ulteriori responsabilità…
Capisco, questa peste sta facendo fuori un po’ di persone, c’è addirittura il coprifuoco nel mio quartiere sai? E poi passa sempre quel carretto con il campanello, brrr che brividi, con tutti quei morti butterati sopra… blah
Anche nel mio quartiere è la stessa cosa. Amore mio però io ti voglio vedere. Sono stufo di
rivedere sempre quel video delle vacanze con te che ti tuffi in bikini. Insomma ti vorrei vedere adesso.
Accendo la webcam? E ti faccio vedere le mutandine come l’altra volta? :-*
Amore ti voglio vedere di persona. Ho bisogno di baciarti! ♥
Ma Romeo, non fare il cretino, lo sai che mio padre odia tuo padre e tutta la tua famiglia. Se dovesse vedere solo il bavero di un Montecchi sono sicura che potrebbe ammazzare a colpa di lupara.
Secondo me ti piace Paride e allora inventi scuse. 🙁
Ma sei scemo? Lo sai che amo te, Paride mi sta pure sulle palle, non lo sopporto. Non capisco come faccia mio padre ad adorarlo così tanto.
Sai perché? Secondo me è un lecchino e basta. E tuo cugino Tebaldo gli sta pure dietro. Siete proprio dei Capuleti! Blah :-
Scusa tanto amore, ti ricordo che anch’io sono una Capuleti e ne vado fiera. Non farmi incavolare che sono già abbastanza nervosa. E poi non iniziamo anche noi, amore mio, a fare i bambini come i nostri genitori. Dopo tutto che significa “Montecchi”? Nulla: non una mano, non un piede, non un braccio, non la faccia, né un’altra parte qualunque del corpo di un uomo. Che cosa c’è in un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome di rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo.
Cavolo, e questa dove l’hai trovata? Nel bacio perugina? Sei proprio un fiorellino. 🙂
Grazie tesoro, ho tanta voglia di vederti anch’io. E di vedere tutta la cumpa. Domani all’intervallo faccio un salto nella tua classe… A proposito come sta Mercuzio? Sai, lo sento un po’ come un fratello, dal momento che è stato grazie a lui se sei venuto a quella mitica festa in maschera.
Già, è vero… che bel ricordo…
Va beh, ma come sta?
Male. 😐
Come male, cosa è successo?
Ma non è arrivata la voce al secondo piano?
No, nessuno mi ha detto nulla.
Mercuzio le ha prese da tuo cugino
Tebaldo? Ma perché?
Tuo cugino è un infame! Mi ha provocato in corridoio dicendomi che ti dovevo mollare, che io e te non potevamo stare insieme, che il mio sangue da Montecchi puzzava di piscio di gatto. Io ho cercato di non reagire come mi avevi detto tu ricordi? Quando mi hai detto: non ascoltare quell’infame di mio cugino, non dargli soddisfazioni, ti ricordi?
Sì che mi ricordo, e Marcuzio che centra?
Beh, mi risulta che a lui non gli hai detto di non accettare provocazioni da tuo cugino e si è messo in mezzo per difendermi. e poi…
e poi cosa?
Eh, poi abbiamo iniziato a pestarci nell’atrio e in conclusione Mercuzio è a casa con due costole rotte
Nooooo, ma porca miseria. E a Tebaldo? Che hanno detto a Tebaldo?
A lui un cavolo di niente (è un raccomandato del cavolo). A me hanno sospeso…
Sospeso? 😮
Già, per una settimana! Così addio alla gita scolastica a Mantova.
Va beh, dai quello è il meno, vorrei piuttosto che ora fosse il canto notturno dell’usignolo…
Il canto notturno dell’usignolo? Cosa intendi?
Niente, era per dire che vorrei avere ancora la possibilità di stare con te, di vederti… lascia perdere…
Ma dai, ci rivedremo, tra una settimana…
Speriamo. Quasi quasi scappo da casa per stare con te. Non posso aspettare una settimana. Voglio solo te, non mi interessa più di niente. Promettimi che non basterà una settimana per dimenticarti di me.
Non ti preoccupare mia dolce Giulietta.
Sai cosa faccio? Faccio credere a mio padre che sto con Paride e invece vengo da te. Se gli dico che esco con lui mi farà uscire, tanto si fida di Paride. Gli dico che andiamo alla taverna del Frate Lorenzo a bere un birra, lui acconsentirà sicuramente.
Giulietta sei una mente. Ci vediamo lì alle 21.00 di sabato sera. Quando esci mandami un sms che parto da casa e arrivo.
Tutti crederanno che io sto con Paride e non mi cercherà nessuno… Potremmo fare una serata insieme. Baci e coccole… 😎
Ok, bella idea. Non vedo l’ora
Se però senti dire in giro che sto con lui non ci credere, è tutta una montatura.
Ok, ti aspetto mio dolce tesoro… Ah, una cosa ancora…
Cosa?
La storia delle mutandine e della webcam… Beh, perché no?
Romeo, sei sempre il solito :-S

Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti si videro al pub Frate Lorenzo, bevvero una birretta e non fu né la prima né l’ultima. Vissero il loro amore felice e contenti senza incomprensioni e senza che nessuno ci rimettesse più altre costole e tanto meno la vita.
A volte la tecnologia consente delle comunicazioni immediate e soprattutto a lieto fine.


Aldo, Giovanni e Giacomo


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