Smemo intervista By Night

di Letizia Camera su 16 mesi - Smemoranda 2014





Di solito la gente si divide in diurna/notturna: voi che tipi siete?

Letizia Camera: Sicuramente diurna. La luce del sole mi rende più attiva, anche perché sono una dormigliona!
Valentina Diouf: Entrambi, mi piace molto uscire sia di giorno che la
sera.

Ci raccontate una notte (s)memorabile che avete vissuto insieme?


LC: 31 luglio 2011: la notte
di festeggiamenti dopo la vittoria del Mondiale juniores in Perù; abbiamo cenato, ballato e cantato tutta la notte con la medaglia d’oro al collo. Una soddisfazione grandissima!
VD: Risale a due anni fa. Ero a Lima, in Perù, per i Campionati del Mondo juniores. La notte a cui mi riferisco è quella prima della finale. Ero preoccupata, ma avevo fiducia nelle mie compagne perché tutte eravamo lì con lo stesso obiettivo, la medaglia d’oro.

Com’è la notte prima di una grande sfida?


LC: Di solito la notte prima di una partita importante si fa fatica a prendere
sonno, ma poi penso che devo dormire al più presto in modo da essere sveglissima nei momenti caldi del match.
VD: Ti frullano mille idee in testa. Pensi a come vorresti giocare assieme alle
tue compagne, ma soprattutto pensi a come vorresti che la partita si concludesse: con una vittoria il cui ricordo ti possa accompagnare per sempre.

Cosa da non fare la notte prima di una grande sfida…


LC: È banale: non fare tardi, non bere, non andare in discoteca, meglio rimanere sobri e concentrati.
VD: Fare delle cose diverse dalle sere precedenti. Per chi come me è superstizioso è molto importante non cambiare nulla!

Ma uno sportivo deve sempre andare a letto presto?!


LC: Non sempre, qualche volta possiamo divertirci anche noi! Ovvio che se il
giorno seguente abbiamo l’allenamento presto o la partita è meglio dormire il più possibile.
VD: Bisogna sfatare il falso mito dell’andare a letto presto. Di certo prima di
una partita importante non bisogna fare baldoria fino al mattino, ma
nemmeno addormentarsi subito dopo cena! Io sono abituata a stare sveglia fino a tardi, ma ognuno ha le proprie abitudini. Credo semplicemente sia necessario recuperare le fatiche dormendo il giusto.

La notte più assurda della vostra vita…


LC: È recente, risale all’ultimo Natale. Ero di ritorno dalla trasferta con la mia squadra per la “classica” di Santo Stefano; erano le 2.30 di notte quando finalmente, dopo un viaggio in pullman interminabile, arrivo a casa sognando il mio lettino. Ma non sapevo che ci sarebbe stata una sorpresa al mio ingresso: serratura forzata, tutto sottosopra, che colpo! Erano entrati i ladri in casa mia e mancavano i regali sotto l’albero! Non ci potevo credere! Non era nulla di prezioso per fortuna, ma erano i miei regali!
VD: È una cosa top secret che non posso davvero rivelare a nessuno…

Di notte si sogna anche a occhi aperti… qual è un sogno che vorreste realizzare?

LC: Probabilmente il sogno di ogni sportivo: vincere le Olimpiadi e diventare una bandiera della nostra nazionale!
VD: Quello di arrivare alle Olimpiadi, è il mio sogno fin da bambina. Città di notte: la preferita?
LC: Parigi. Ha un non so che di magico che la rende spettacolare, forse sarò
anche stata influenzata dal film Midnight in Paris, ma si respira magia pura!
VD: Roma. Lì ho vissuto tre anni. È una città fantastica, di giorno e di notte. Amavo andare di sera in Vaticano. Quando arriva il buio la piazza viene
illuminata ed è molto suggestiva, soprattutto senza il marasma di turisti tipico del giorno.

Cose che si fanno (anche) di notte: usate i social network?

LC: Sì, uso Facebook perché mi fa stare in contatto con tutti gli amici che
ho sparsi per l’Italia e il mondo. Esclusivamente durante il giorno!
VD: Mi limito a utilizzarli nei ritagli di tempo libero e soprattutto di giorno, la notte preferisco dormire.

Luoghi (comuni) sulla notte: di notte ci si innamora di più?

LC: Beh, sì! Come diceva una canzone, “di notte le emozioni sembrano più
 dense”, di notte l’amore e tutti i sentimenti raddoppiano la loro forza ed esplodono sotto forma di affetto per la persona che amiamo!
VD: La notte è fatta per osare, quindi magari si
conosce più gente, ma dal conoscere all’innamorarsi ce ne passa! Per innamorarti devi conoscere una persona e per farlo al meglio devi vivere la sua quotidianità, compreso il giorno…

Una vecchia Smemo recitava… “Non ditelo a nessuno, ma la notte è meglio del
giorno”: approvato? 😉

LC: Approvato, ma per favore non fatemi giocare di notte… mi addormenterei in campo!

VD: Non proprio. Il giorno e la notte sono sul piatto della bilancia in perfetto
equilibrio, ciò che fai di giorno non lo fai di notte e viceversa, di notte puoi essere una persona completamente diversa da quella che si vede tutti i giorni in ambienti più formali come l’ufficio o nel mio caso, il campo da pallavolo.


Letizia Camera


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