Ti Perdo 
Forse non ti ho mai avuto o conosciuto,
ma diciamo che ti perdo.
Disperato,
perchè è così che bisogna essere,
mi butto dalla finestra.
Una forza inspiegabile mi spinge verso il basso.
Mi rendo conto che ciò è normale e subito mi tranquillizzo.
Cado a terra, ma è acqua. Inutile resistere: nuoto sapendo di nuotare.
Vedo un’isola, ma non ci credo e continuo a nuotare.
Tocco con la mano ma continuo lo stesso.
Mi graffio gomiti e ginocchia e così soffro,
credo inutilmente.
Dunque un’isola.
Dopo un po’ un lago: nuoto ancora.
E ancora un’isola.
E ancora un lago.
Nuoto più forte di prima (mi ero risparmiato).
Ancora e finalmente un’altra isola, anzi due, ma non ci casco e rimango unito.
Dove andare: destra o sinistra?
Destra!
Ti cerco, ma invano.
Stanco di nuotare torno indietro a piedi.
Credo di sapere dov’eri e questo mi basta.
Musica


Gemelli Ruggeri


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