Secondo me uno dei pezzi più belli di Vasco è VIVERE.
Mi piace quando dice : “Oggi non ho tempo, oggi voglio stare spento…”
Stare spento! Sì, provo a stare spento, c’ha ragione Vasco .
Ok prima di tutto spengo il telefono, poi la tv, poi non accendo il pc . Insomma mi isolo, oggi il mondo vada pure avanti senza di me!
Vivo a Milano, la mia casa si affaccia su via Washington, una di quelle vie il cui nome è garanzia di di traffico, clacson e vaffanculo dei furgoncini ai semafori.
Già, c’ha un bel dire Vasco che vive a Zocca e può “stare spento”.
Qui no.
Qui la città ti tira per la giacchetta e ti dice: “Uhè alura pirletta, oggi non fai niente? Su su !”.
Spento, voglio stare spento !
Ma per stare spento davvero tocca accendere l’ipod, uscire di casa e andare al parco, dove tra recinti per far cagare i cani, telecamere con colonnina sos, aiuole da non calpestare, questospazioverdeèoffertodaBayer e vigili a cavallo posso trovare un po’ di pace.
E allora provo a stendermi.
C’è un tiepido sole, mi tolgo le calze e mi butto giù sul pratone.
Ho un pezzo strumentale degli AIR in cuffia, ma sento qualcosa che non c’entra, come se il batterista fosse fuori tempo. Per un deejay essere a tempo è una specie di ossessione: alla prima riga della prima pagina del manuale del dj c’è scritto a caratteri cubitali METTI DUE DISCHI A TEMPO UNO CON L’ALTRO.
E allora perché nel pezzo degli Air la ritmica va fuori tempo?
Perché ci son due coi bonghi qui al parco che spaccano le palle!
Loro con quei capelli e quel fumo attorno suonano reggae, gli Air son due fighetti francesi che fanno elettronica soft… in pratica la matriciana col sushi… bleah!
Allora sai che c’è? Che spengo!
Spengo l’ipod, accendo orecchie, occhi, gambe, cammino e me la godo. Viva i bonghi, viva il parco, viva i cani, i cavallideivigili e la gente che RESISTE e fa i sorrisi alle telecamere delle colonnine sos.
Oggi ho tempo, oggi voglio stare acceso.