Tanta voglia di divieti

di Raul Montanari su 16 mesi - Smemoranda 2002





Diciamocela tutta: la cultura del permissivismo ha stufato. A furia di lasciarci fare tutto quello che ci passa per la testa, ci hanno tolto il gusto di farlo. Alla Tv si parla tanto di trasgressione: ma chi trasgredisce cosa, per piacere? Puoi anche fidanzarti con un opossum e nessuno ti dice niente, basta che teniate pulito il marciapiede! Anzi ti invitano subito da Costanzo.
E’ ora di finirla! Lo sanno anche i somari che i veri piaceri della vita sono quelli rubati, ottenuti di nascosto, col batticuore, rischiando, insomma trasgredendo sul serio e non per finta. Quindi noi esigiamo l’istituzione di una commissione per stilare una lista particolareggiata di divieti, che ci restituiscano il piacere di fare le cose che proibiscono.
Ecco un piccolo catalogo provvisorio:

Divieto assoluto di leggere libri. Non è nuovo, d’accordo, ma è il momento di tirarlo fuori una volta per tutte, di scriverlo su marmo perenne. Chi viene pescato a leggere un libro subirà punizioni corporali, verrà percosso con il libro stesso prima che venga dato alle fiamme (il libro; ma in caso di recidiva anche il lettore, va’!). Da oggi la lettura deve diventare un’attività clandestina, un frusciare di pagine nell’ombra, coadiuvato da pilette tascabili. Si creeranno club del libro segreti, a cui si verrà ammessi dopo aver passato riti iniziatici crudeli. Dopo aver ammanettato al letto l’amante, la bella perversa estrarrà dalla borsetta I Malavoglia e i due leggeranno insieme, tremando di piacere, pagine che senza questo divieto sarebbero pallosissime.

Proibizione totale di scrivere messaggi a penna. Qualunque forma di comunicazione che non passi attraverso l’E-mail, l’SMS o simili è bandita. Sarà permesso imbucare una lettera solo se uscita dalla stampante del computer, e occhio a non scrivere con la biro l’indirizzo sulla busta! Una certa tolleranza sarà ammessa nei confronti dei micromessaggi domestici tipo post-it, ma solo se scritti in stampatello Times New Roman.

Carcere a vita per chiunque venga trovato ad ascoltare musica che non passi su MTV o Radio Dee Jay. Non solo i cultori della musica classica verranno perseguiti nel modo più inflessibile, ma anche quelli del jazz, del rock progressivo e della musica elettronica tedesca. Che il colpevole sia stato colto a perpetrare il crimine per mezzo di cuffie o auricolari non potrà costituire un’attenuante. Così, finalmente, ci rimetteremo ad ascoltare (di nascosto) il disco live di Ummagumma.

Vietato leggere i programmi degli uomini politici! Guardarli in Tv e sentire le cazzate che raccontano basta e avanza: è sempre bastato, in effetti. Così si formeranno associazioni carbonare che si procureranno questi programmi tramite furti e ricatti, li leggeranno nel corso di riunioni segrete e li discuteranno pure. Vedrete, vedrete che succederà. Ci sarà perfino qualcuno che voterà un partito in base al programma e non alla faccia del candidato! Tutto questo è fantastico.

Proibito mollare i genitori prima dei 40 anni compiuti. Per uscire di casa a un’età immatura come, non so, i 28 o i 35 bisognerà ricorrere a maneggi di ogni sorta, falsificazioni di documenti, travestimenti, barbe finte, calvizie finte, borse posticce sotto gli occhi.

Questi sono solo esempi, assaggi del nuovo edonismo che propugniamo. Giornate meravigliose ci aspettano, slalom da brivido in mezzo ai divieti che ci restituiranno il sapore e la pienezza della vita!
E la sera, prima di spegnere la luce, un bel cartello VIETATO DORMIRE garantirà un sonno immediato, ronfante, assolutorio, condito di altri sogni proibiti…


Raul Montanari


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Smemoranda 2002


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