Forza Italia! e in quel mitico istante le tre dita si alzarono al cielo, come la V di Victory dell’altrettanto mitico Sir Winston Chuchill, e quelle tre dita sono diventate famose, in tutto il mondo, come la Ferrari, Armani e Rivera, quelle tre dita che in autostrada (durante le quattro stagioni, SEMPRE!) accompagnano e dileggiano l’odiato crucco, le famose tre “pere” di Rossi, Tardelli e Altobelli, le famose tre dita tre, che poi sono un sibilante monito, occhio per noi… Made in ITALY cioè come diventare qualcuno dal niente, si fa così per dire, che i piccoli giap, incolonnati in Piazza Piola, partono fotografando tutto, ma proprio tutto, anche la fontanella ed i cessi di Viale Lombardia e la Stazione Centrale, meridios compresi, loro che l’hanno la Jamaha 14 cilindri turbo a motore bicompresso, e la monorotaia che sali e sei già arrivato, senza che ti venga lo sturbo da pecorino modello Irpinia selvaggia!! Insomma siamo veramente grandi, guardate il leggendario Pava, ma si, dai, il Pavarotti, che in America conta più di Kojak, è più amato di Reagan, guadagna più di Geiar, fa la pubblicità della dieta Weight Watcher (che non è che gli venga molto bene però… contenti loro, gli americani), Pavarotti è un segno, un simbolo, è la fede è l’ITAGLIA, l’ITAGLIA che si è destata, lâItaglia che conta, altro che terrorismo e prezzi che o rabbrividire i giornali tedeschi di qualche anno fa! Dopo le tre pappine del Bernabeu, dopo Pavarotti, ci possiamo permettere che quel pirla di Don Cutolo e a parrocchia di Santa Camorra Vergine, o quel nanazzo di Amintore, che il vento lo disperda (come dice un vecchio graffite del Carducci, inteso a Liceo…) E la moda? dove mettiamo la moda? Anche lì tutto è tricolore: è tutta una sciambola! Sfilate, collezioni, Vogue che sta raggiungendo la tiratura di Famiglia Cristiana! Tutti che si buttano nella moda, sei nato in Italy? si perché? perché niente puoi metterti a fare le magliette, le pellicce di topo del Villoresi, o dei gessati rossoneri con i vecchi cuscinetti di San Siro, vai tranquillo… hai il futuro in tasca, però attenzione alle imitazioni, eh, si perché anche qui ci sono i furbini, tipo Marocchini che spacciandosi per calabresi iniziano attività in nome di Mode in Italy, diffidate gente, diffidate… A proposito di diffide, si diffidano anche gli antinazionalisti ad oltranza, per intenderci le classiche ciste, quelli che adorano Falcao e sballano per Sue Ellen, che sanno tutto sul cinema tedesco e ignorano le nostre “bellezze” come Verza, Lisa Gastoni e Sergio Corbucci… E che diamine, come diceva il grandissimo TOTÒ! “Lasciatemi cantare, con la chitarra in mano… Bona tempora currunt… La canzone made in Italy, questa volta abbiamo proprio sfondato alla grande: Pupo va in Giappone, Toto Cutugno è in tournée in Brasile da 7 mesi e Gianni Bella, prodotto da Mogol ha cantato al Madison Square Garden prima di Simon and Garfunkel, altro che Stones e David Bowie!! Sono finiti i tempi che andavi all’estero e ti vergognavi di essere nato a Lambrate o a Loano, patria solo dei garofani! A proposito di garofani avete visto la copertina di Life Bettino al posto della Statua della Libertà, cristo quella sì che deve essere stata una gran bella satisfaction, ma che dico? una gran bella libidine, e usiamo un poâ termini italiani!!! E questa SMEMORANDA che è stata ordinata in 700.000 copie in Canada non è anche questo un segno tangibile che siamo veramente grandi? Mi raccomando a tutti, adesso però non montiamoci la testa, made in Italy è bello, ma lasciamo qualcosa anche agli altri, e non facciamoci riconoscere sempre per il nostro egoismo sfrenato, e che diamine, siamo uomini o caporali? come diceva il grande Totò, che troppo presto ci ha lasciato che forse sarebbe diventato anche ministro delle Partecipazioni statali, perché lui sì che aveva capito tutto, avendo fatto il militare a Cuneo!! Scusate la divagazione e… viva l’ITAGLIA