Scuola: le notizie di febbraio!

di Valerio Fiormonte

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Scuola: le notizie di febbraio!

Attualmente il nostro Paese vive due crisi: una sanitaria, con un virus che ormai circola da un anno, ed una istituzionale, dopo la caduta del Governo nei giorni scorsi.

Nonostante quindi l’attenzione politica sia principalmente rivolta alle consultazioni per formare un nuovo Governo, non cambiano le predisposizioni per il rientro in classe.

Da lunedì 1 febbraio, infatti, torna la didattica in presenza nelle seguenti Regioni: Puglia, Calabria, Basilicata, Veneto, Campania, Friuli Venezia Giulia e Sardegna.

Il clima positivo di riapertura non ferma però i contagi nelle scuole: in particolare, Campania e Abruzzo hanno registrato una nuova crescita di alunni positivi negli ultimi giorni.

Calabria: in presenza per chi se la sente

Da Lunedì 1 Febbraio nuovamente didattica in presenza in Calabria, dove però il Presidente facente funzioni, Nino Spirlì, ha emanato un’ordinanza che prevede la volontarietà da parte degli alunni e delle famiglie a rientrare in classe: infatti, in caso una famiglia decidesse di non mandare i propri figli a scuola, può legittimamente richiedere la DAD (Didattica A Distanza).

Ribadita inoltre l’obbligatorietà di non far entrare più del 50% degli alunni in aula.

Campania: ancora contagi nelle scuole

Dopo i 6 bambini risultati positivi in alcune scuole di Napoli un paio di settimane fa, continua a diffondersi il virus nelle scuole campane: solo nella giornata di venerdì 29 gennaio altri 17 studenti sono risultati positivi a Napoli.

La Regione Campania ha ribadito la forte raccomandazione a non portare la didattica in presenza oltre il 50%; il Presidente Vincenzo De Luca ha inoltre predisposto la stessa ordinanza della Calabria in merito alla volontarietà della presenza in classe.

Abruzzo: più di 130 classi in quarantena

Attualmente è l’Abruzzo la Regione che più preoccupa sul fronte scuola: a causa di nuovi contagi, sono circa 130 le classi in quarantena; di conseguenza, tra parenti e personale scolastico sono migliaia le persone in isolamento precauzionale.

La situazione più critica si registra a Pescara, dove sono presenti quasi la metà delle classi isolate: ben 60, e solo qui sono circa 1200 le persone coinvolte; la stessa città registra quotidianamente numeri di contagi discretamente elevati, con una media di 27 al giorno ed un totale di 800 contagiati da inizio Gennaio.

Nella provincia di Chieti, il numero di classi si aggira intorno alle 45; infine, nel territorio del capoluogo ne sono state registrate poco più di 20.

Umbria: situazione difficile a Perugia

Nel capoluogo umbro, attualmente in zona arancione, si iniziano a prendere ulteriori decisioni di restrizione dopo l’aumento settimanale dei contagi: in particolare, dal 30 gennaio al 14 febbraio il coprifuoco è stato anticipato alle ore 21 ed è vietato consumare cibi e bevande all’aperto tutto il giorno; in aggiunta, alcune zone sono state chiuse al pubblico ed è vietata l’attività sportiva e ludica in gruppo nei parchi e nelle aree verdi.

Sul fronte scuola, al momento c’è l’ipotesi di sospendere l’attività in presenza: è quanto vorrebbero i sindaci di Perugia, Foligno, Marsciano e Corciano, ancora in attesa della decisione della Regione.