DAD: problemi e soluzioni

di Valerio Fiormonte

Scuola
DAD: problemi e soluzioni

A partire da venerdì 6 Novembre, il 100% delle scuole superiori (insieme agli ultimi due anni delle scuole medie nelle zone rosse) è “tornato a casa”, pronto a riprendere la Didattica A Distanza (DAD).

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte lo ha detto e ribadito che è stata “una scelta molto dolorosa” ma necessaria: il provvedimento, unito al limite di capienza sui mezzi di trasporto pubblici del 50%, dovrebbe essere una delle chiavi per poter far fronte all’emergenza che continua a peggiorare giorno dopo giorno.

A fare da contorno c’è il fatto che non è ovviamente scontato il rientro il 4 Dicembre, quando teoricamente dovrebbero terminare i provvedimenti presi nell’ultimo DPCM: a meno di una evidente diminuzione dell’andamento dei contagi in questo lasso di tempo, un rientro a scuola risulta veramente improbabile..

La stessa Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, non si esprime con certezza a riguardo, affermando solo di essere al lavoro per contenere i disagi provocati dal provvedimento.

DAD: quali disagi causa?

Se da un lato la DAD è un aiuto importante contro gli affollamenti sui mezzi pubblici e nei luoghi chiusi, dall’altro non sono pochi i disagi che causa, a partire dall’organizzazione personale di ciascuna famiglia fino alle dotazioni tecnologiche.

Quest’ultimo problema, infatti, è emerso particolarmente durante il primo lockdown: non tutte le famiglie potevano permettersi un PC per figlio o una connessione stabile ed efficiente.

La soluzione nel Decreto Ristori

Stavolta, nel Decreto Ristori già emanato da una settimana, sono stati previsti 85 milioni di euro da destinare agli studenti meno abbienti sia per acquistare 200mila dispositivi che per installare oltre 100mila connessioni stabili.

Inoltre, per le regioni rosse, al fine di sopperire ai problemi organizzativi delle famiglie con figli che frequentano le scuole medie, è stato previsto un bonus baby sitter di €1000 o in alternativa una indennità del 50% dello stipendio mensile in caso di congedo straordinario.