
Sentiamo spesso parlare di malattie sessualmente trasmissibili, ma cosa sono davvero? È più appropriato parlare di infezioni, cioè la presenza di virus, batteri ecc, all’interno del corpo, dove naturalmente non dovrebbero esserci. Il termine malattie è un po’ fuorviante perché ci può far pensare che chi le ha si senta e si veda malato. In realtà non è così. Molte di queste infezioni, infatti, soprattutto quando non sono presenti nel corpo da molto tempo, non danno sintomi. Quindi una persona appare e si sente completamente sana, quando invece può portare con sè uno o più di questi virus, batteri ecc, e può quindi trasmetterlo ad altre durante i rapporti sessuali.
Sarebbe bene parlare dei pregiudizi nei confronti di chi ha – o si pensa abbia – una malattia sessualmente trasmissibile. Se da una parte si pensa che “la gente per bene” non possa avere niente di tutto questo (spoiler: non è vero, chiunque può prenderle e passarle), dall’altra si pensa alle persone che hanno queste malattie come “poco di buono”, con comportamenti “promisqui”, insomma gente con cui noi non avremmo mai a che fare.
Questi pregiudizi ci portano fuori strada se vogliamo prevenire la trasmissione di queste infezioni, perchè ci fanno pensare che non sia necessario proteggerci se “facciamo sesso con chi conosciamo”. O ancora, che noi non potremmo mai avercele, perchè ci “comportiamo bene”. In realtà chiunque può prenderle e passarle, indipendentemente da quante volte si fa sesso e con quanti partner.
Detto questo, vediamo come NON si possono trasmettere le infezioni sessualmente trasmissibili:
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con la saliva. NON si possono prendere o trasmettere con il bacio, bevendo o mangiando dalle stesse stoviglie;
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con l’urina o con le feci, perchè la concentrazione di virus, batteri ecc non è sufficiente per essere trasmessa;
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con il contatto con lacrime, sudore e pelle integra.
Capire invece come si possono trasmettere, ci permette di comprendere perchè ha senso usare alcune protezioni in alcune pratiche sessuali. Le infezioni sessualmente trasmissibili si possono trasmettere in questi modi:
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sangue, proveniente da qualsiasi parte del corpo;
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secrezioni genitali, cioè liquido preeiaculatorio, sperma e secrezioni vaginali;
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mucose, ovvero quelle parti di “pelle sensibile”, presenti all’interno della bocca, nei genitali e nell’ano.
Detto questo, quali rapporti devono essere protetti per evitare di passare o prendere un’infezione sessualmente trasmissibile?
Le infezioni si trasmettono attraverso il contatto tra le parti che ti ho elencato poco fa.
Il contatto, a rigor di logica, è previsto nei rapporti vaginali, anali e orali.
Vaginali, cioè il contatto tra pene e vagina;
Anali, cioè il contatto tra pene e ano;
Orali, cioè il contatto con bocca e pene/vulva.
Se è il contatto a far passare queste infezioni, per evitare di trasmetterle – visto che abbiamo detto che non capiamo ad occhio nudo chi è sano e chi no – bisogna evitare il contatto diretto. Cioè mettere qualcosa in mezzo. Cosa potremmo mai metterci? So che lo sai già. Spero che ora tu ne abbia capito le motivazioni che ci stanno dietro.
Il preservativo si indossa per proteggere i rapporti vaginali, anali e orali (tra bocca e pene). In quelli vaginali si può usare il preservativo per il pene o quello vaginale. Ci manca un rapporto da proteggere però: quello orale tra bocca e vulva. In questo caso il preservativo vaginale non è sufficiente perchè non ricopre esternamente la vulva. Ci viene quindi in aiuto il Dental Dam, una specie di pellicola delle dimensioni di un fazzoletto, che si appoggia sulla vulva e fa da barriera tra vulva e bocca. Consiglio bonus: il Dental Dam si può acquistare nei negozi online o fisici specializzati. Ma lo puoi anche fare “fai da te” a partire da un preservativo per il pene 😉
Extra: anche i sex toys, se vengono condivisi, vanno protetti!
C’è un’ultima cosa che vale la pena dire quando parliamo di infezioni sessualmente trasmissibili.
Abbiamo detto che è bene usare queste protezioni per evitare il contatto nei rapporti vaginali, anali e orali perchè queste infezioni spesso non danno sintomi, quindi non capiamo se noi o la persona che incontriamo sessualmente ce le ha oppure no. Se però, per qualche motivo, hai già avuto rapporti senza protezione e vorresti conoscere il tuo stato di salute rispetto a questo, c’è sicuramente qualcosa che puoi fare. Esistono dei test per sapere se nel corpo è presente un’infezione sessualmente trasmissibile oppure no. Questi test vengono fatti analizzando il sangue, l’urina o le secrezioni genitali. Spesso sono gratuiti, c’è solo da cercare dove poterli fare. Puoi chiedere al consultorio famigliare del tuo paese, all’ospedale o in alcune associazioni.
Non c’è nessuna vergogna nel chiedere informazioni e nel farlo. Come abbiamo detto, quelli sulle malattie sessualmente trasmissibili sono solo pregiudizi. Chi si impegna a fare i test non è una persona che ha fatto qualcosa di sbagliato, ma una persona responsabile, che pensa alla sua salute e a quella delle altre persone.
Sì perchè, non te l’ho ancora detto, ma anche se queste infezioni possono non dare sintomi inizialmente, se rimangono nel corpo, alla lunga possono avere delle conseguenze di salute – anche piuttosto spiacevoli.
Non ti preoccupare però, i test sono fatti apposta per riconoscerle, ed eventualmente per impostare una terapia che nella maggior parte delle volte risolve il problema.
Quando fare i test:
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prima di cominciare ad avere rapporti sessuali senza preservativo o dental dam (ad esempio con partner stabile ed esclusivo);
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se hai avuto rapporti sessuali senza aver utilizzato preservativo o dental dam;
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almeno una volta all’anno se hai diversi partner sessuali.
E dopo aver scoperto come proteggersi dalle IST, scopri il mondo dei contraccettivi spiegati bene e trova quello giusto per te.
CHI È ELEONORA LANZEROTTO: Ostetrica esperta in sessualità ed educazione sessuale. Da anni si occupa di progetti di educazione affettiva e sessuale nelle scuole di ogni ordine e grado.Porta avanti l’attività di divulgazione su tematiche relative alla sessualità nei social, arrivando a milioni di adolescenti.
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